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Tremiti, stop collegamenti Tirrenia: commissari sequestrano conti. Il sindaco: qui si ferma la vita

 
Redazione online

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Tremiti, stop collegamenti Tirrenia: commissari sequestrano  conti

In piena emergenza coronavirus, l'amministrazione giudiziaria congela i conti della CIN, la società dell'armatore Onorato

Lunedì 30 Marzo 2020, 12:23

20:36

Cin, la società dell’armatore Onorato, ha bloccato con decorrenza immediata, le corse programmate oggi dalla Tirrenia su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti. Lo annuncia una nota della Tirrenia spiegando che la decisione segue il sequestro conservativo fatto dai commissari di Tirrenia dei conti correnti di Cin «in questo momento così drammatico per il Paese».

«I commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria, Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, malgrado Cin (Compagnia Italiana Navigazione) abbia più volte comunicato loro in forma scritta la propria disponibilità ad offrire, nei limiti del consentito, garanzie di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia, in data odierna hanno eseguito, in questo momento così drammatico per il Paese, un sequestro conservativo sui conti correnti di Cin». E’ quanto si legge in una nota del gruppo in amministrazione straordinaria.

«Teniamo a precisare - spiegano i commissari - che la società è liquida ma che di fatto il blocco dei conti correnti ne impedisce l'operatività. In seguito a quanto sopra l’attività di Cin, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le isole, è stata paralizzata. Pertanto, con decorrenza immediata, sarà impossibile continuare lo svolgimento di detto servizio e già le corse programmate per oggi su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti non verranno effettuate».

ATTO DOVUTO - Gli stessi commissari di Tirrenia «contestano recisamente il contenuto delle strumentali dichiarazioni rilasciate dal Gruppo Moby». Lo si legge in una nota dei commissari di Tirrenia, in cui si puntualizza che «l'esecuzione del sequestro, in ottemperanza al provvedimento del Tribunale di Roma del 4 marzo scorso, è per legge un atto dovuto».

«Nel caso di specie, tenuto conto della situazione in cui versano Cin e il Gruppo Moby nel suo complesso, l’iniziativa dei commissari rappresenta un rimedio indifferibile a tutela dei creditori di Tirrenia, come confermato dai Tribunali di Milano e di Roma, che vi hanno fatto luogo nonostante la sospensione dei termini disposta dal Decreto
Cura Italia», lo precisano gli stessi commissari di Tirrenia in merito alla decisione di sequestrare i conti correnti di Cin.

IL SINDACO FENTINI - «Se bloccano la nave qui si ferma la vita». C'è grande preoccupazione nelle parole del primo cittadino dell’Arcipelago delle Isole Tremiti Antonio Fentini, che ha commentato così la notizia della sospensione delle corse di Tirrenia. La società è l’unica ad occuparsi del trasporto di beni di prima necessità, tra cui anche il carburante per la centrale elettrica e i container carichi di rifiuti.

«La nostra è una piccola isola - aggiunge il sindaco Fentini - sospendere il traghetto significa creare dei disservizi enormi alla popolazione composta da poco meno di 300 anime - dice Fentini - La nave Tirrenia è la sola compagnia ad effettuare, in questo periodo dell’anno, corse verso e da le Isole Tremiti». «Oltre al trasporto passeggeri, a bordo della Tirrenia - precisa - vengono caricati beni di prima necessità, il carburante per la centrale elettrica e i container carichi di rifiuti». Allo stato attuale l’unico mezzo utile per poter raggiungere l’Arcipelago a largo della costa garganica, resta l’elicottero. «Ma un elicottero - chiosa il sindaco - può trasportare al massimo 50 chili di pane».

FILT CGIL - «In questa fase un’azione assolutamente irresponsabile da parte dei commissari». Così il segretario nazionale della Filt Cgil Natale Colombo sul sequestro dei conti di Tirrenia Cin, aggiungendo che «non ci riferiamo alla legittimità dell’azione, frutto di una sentenza del Tribunale, ma alle conseguenze sull'operatività della compagnia».
Secondo il dirigente nazionale della Filt Cgil, «in una fase così delicata per il Paese sono infatti incalcolabili le ricadute che questo gesto può avere sulla salute delle persone, sull'ordine pubblico e sull'occupazione. Rischiano di rimanere bloccate nei porti le navi che garantiscono la continuità territoriale, un diritto costituzionalmente sancito, facendo venir meno i rifornimenti medicali e gli approvvigionamenti da e per le isole».
«Serve un intervento immediato del Governo - chiede infine Colombo - che scandisca le priorità rispetto a questa emergenza nell’emergenza».

PRESIDENTE «MOBY» - «L'azione dei commissari Tirrenia in amministrazione straordinaria, malgrado le nostre assicurazioni
e disponibilità, mi appare, in questo particolare momento storico del Paese a dir poco drammatico, di assoluta irresponsabilità». Così Vincenzo Onorato, presidente di Moby in una nota, auspicando «nell’interesse superiore delle Isole che colleghiamo, un intervento del Governo sui Commissari, che da loro dipendono, che li richiami al senso di responsabilità che dovrebbe animare le azioni di chi detiene posti vitali».

GIANNINI SCRIVE A MINISTRO DEI TRASPORTI - L’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini ha scritto oggi una lettera al ministro dei Trasporti Paola De Micheli sui servizi di trasporto marittimo Termoli – Tremiti.

“Apprendiamo dagli organi di stampa – scrive Giannini – che la società di trasporto marittimo CIN ha bloccato, con decorrenza immediata, le corse programmate dalla Tirrenia su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le isole Tremiti.

Una nota della Tirrenia spiega che la decisione segue il sequestro conservativo  dei conti correnti di CIN fatto dai commissari di Tirrenia.

Considerata la già elevata marginalizzazione nel periodo invernale delle isole Tremiti, ci rivolgiamo a Lei con doverosa preoccupazione perché, anche tramite la Direzione ministeriale competente, sappia adeguatamente intervenire al fine di scongiurare qualsivoglia interruzione dei collegamenti, gravati da obblighi di servizio pubblico”.

GUARDIA COSTIERA A DISPOSIZIONE - La Guardia Costiera, in relazione ai collegamenti marittimi tra le isole Tremiti e la terraferma, ha già messo in allerta i mezzi navali presenti in zona e gli elicotteri della Base Aeromobili di Pescara, che sin da ora, sono pronti ad interviene per assicurare assistenza alla popolazione in caso di necessità.

Nelle prossime ore dirigerà in zona anche nave Diciotti, pattugliatore d’altura multiruolo della Guardia Costiera, che fornirà un  ulteriore supporto logistico e sanitario ai residenti delle isole Tremiti

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