Proseguono incessanti i controlli da parte dei Carabinieri di Cerignola sul rispetto delle misure di contenimento del Covid-19. Durante i controlli svolti negli ultimi giorni sono scattate decine di denunce e due giovani sono stati arrestati. Un 27enne rumeno è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale perché alcune sere fa è stato notato da una pattuglia fermo al centro della carreggiata: quando i carabinieri si sono fermati, il 27enne ha cominciato a correre verso il veicolo militare, ha sferrato un calcio al cofano anteriore dell’auto e ha iniziato ad urlare “Mi dovete arrestare!”. In evidente stato di agitazione, ha
cominciato a sferrare calci e pugni contro i militari, ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Si trova nel carcere di Foggia e si trovava fuori casa senza alcun motivo.
Sempre per resistenza a pubblico ufficiale è stato arrestato anche un 20enne, anche lui rumeno. I Carabinieri di Cerignola venerdì sera hanno notato in piazza Duomo un assembramento di cinque giovani, intenti a chiacchierare. Alla vista dei militari si sono dati alla fuga a piedi, ma due di loro sono stati bloccati. Tra questi il 20enne che vedendosi bloccato da un carabinieri si è avventato con spintoni e strattonamenti, ma è stato comunque fermato. Si trova ai domiciliari.
Ad oggi i Carabinieri di Cerignola, nei 12 Comuni che rientrano nel territorio di competenza (Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano, Candela, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Monteleone di Puglia), hanno acquisito oltre 1000 autocertificazioni da altrettante persone, e hanno denunciato quasi 500 persone per “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Solo a Cerignola, sono 120 le persone denunciate per questo motivo.