L’avvento di un’era «algotronica» che sembra affiancare quella «antropocenica» rappresenta l’inizio di un campo semantico sia teorico che pratico. Le reti neurali artificiali, organoidi, convolutive, deep-great machine learning e tanto altro riuscirà a scoprire la straordinaria bellezza della persona umana? Possiamo dire che «scopre l’umano», si fa «umanesimo multidigitale nel primato dell’azione partecipata»?
Tutto questo significa uscire dallo stadio contemplativo per entrare in quello «attivo», dell’attivismo, dello «stare in rete» creando comunità di prossimità delle relazioni sociali, culturali, emotivi e spirituali con al centro «la persona». Il tutto significa promuovere il rispetto della dignità umana. «Ritornare al cuore» è il modello sociale al quale ci richiama Papa Francesco nell’Enciclica appena pubblicata Dilexit Nos. Il «sapere» che diventa condiviso. Non è sottrazione (modum subtrationis) ma è addizione (modum additionis) proprio come dice Jaques Maritain. Il «meta digital interface human model» meglio da me definito «metadihum» è la nuova dimensione algoretica che delinea fenomenologie ancora da esplorare nel rapporto tra l’umano (brain) e le AI (reti neurali trasformative e adattive).
L’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile e gli Obiettivi stessi sono «movimenti» che tracciano il cammino, che esplorano nuove vie e che guardano nuovi orizzonti. Forse l’Agenda necessita di un «upgrading» rispetto alle tecnologie emergenti o critiche basate su «AI Driven Leadership».
L’alleanza nell’ambito della «filiera della conoscenza» sviluppatasi nella società con la «civic university» di Goddard si intreccia con l’incontro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdgs ONU 2030). Gli obiettivi della terza missione evolvono, entrano in una fase dinamica, quella di superare la «crisi centrata sulla persona». E in questa direzione che cambia la missione della società della conoscenza: favorire la crescita delle persone, superare le disuguaglianze, favorire un pluralismo più vero ed esteso, inclusivo ed equo, promuovere la ageity, le multigenerazionalità, le reti trasformative sociali e la conversione metadigitale.
Si tratta di un modello di unione tra istituzioni universitarie, educative, parti sociali, terzo settore, società civile, istituzioni pubbliche con le tecnologie emergenti come strumento ma non come obiettivo. Benvenuti nella quarta missione della conoscenza guidati dalla «sapienship».