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Evviva i ragazzi da cento e lode dei nostri licei

 
Rossana Gismondi

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Rossana Gismondi

evviva i ragazzi da cento e lode dei nostri licei

Nel Sud si studia meno poiché (spiega Lino Patruno nel libro «Imparate dal Sud. Lezione di sviluppo all’Italia»): «Tu frequenti scuole dove tutto è più difficile perché c’è tutto, ma meno: dopo le prove Invalsi dovrebbero chiedere scusa ai ragazzi del Sud per averli portati a quella situazione , non accusarli»

Venerdì 04 Agosto 2023, 11:31

«Noi professori non dobbiamo avere il braccino corto, ma vedere cosa è stato fatto sulla strada della maturità. Tutti gli sforzi vanno sostenuti. Credo che al Nord tengano conto più degli standard che di una didattica concentrata sullo studente, come succede qui al Sud».

Così ha parlato Patrizia Grima, docente di latino e greco al liceo classico Flacco di Bari, in una intervista sul Corrierone che si occupa del fatto che proprio la Puglia (Sud, toh!) sia la regione in cima alla classifica dei cento e lode di tutta Italia.

Non da Firenze in su, dove come nella canzonetta è molto bello fare l’amore, ma proprio nel Sud indolente, bello sì, ma anche (venghino siori alla fiera dei luoghi comuni) furfante e truffaldino. A spiegare il Sud con un discorso di politica alta («La persona prima di tutto», cit. Aldo Moro ) c’è, dunque, una prof di liceo.

E mi sarei aspettata uno dei nostri parlamentari, eletti e lautamente pagati, a sostenere cose acclarate: ma tocca leggere dalle sue parole sagge: «Il modo in cui noi accogliamo i ragazzi, li curiamo - dice ancora la prof.Grima - e come si comportano i prof del Nord, riflette la stessa differenza che c’è tra le città: se pensiamo a come possono essere accoglienti città come Napoli o altre del Sud nei confronti di tutti, anche quelli diversi tra virgolette, e quelle del Nord che senz’altro sono più respingenti. Noi professori del Sud siamo più accoglienti di quelli del Nord».

E con le prove Invalsi - ricorda il Corrierone - che invece vedono anche quest’anno (aritoh!) gli studenti meridionali messi peggio di quelli settentrionali? C’è qualcuno che voglia ricordare, in questo Paese, che la disuguaglianza sociale, viene sistematicamente applicata dallo Stato – in barba alla Costituzione - oltre che sulla sanità anche e soprattutto sull’istruzione?

Nel Sud si studia meno poiché (spiega Lino Patruno nel libro «Imparate dal Sud. Lezione di sviluppo all’Italia»): «Tu frequenti scuole dove tutto è più difficile perché c’è tutto, ma meno: dopo le prove Invalsi dovrebbero chiedere scusa ai ragazzi del Sud per averli portati a quella situazione , non accusarli».

E meno male che ci sono la prof Grima e lo scrittore giornalista Patruno a dire queste verità potenti e clamorose: ché la classe politica di queste parti e in questo periodo appare impegnatissima. Ad inciuciare lorsignori, voti per le prossime elezioni in riunioni ammantate dai soliti blabla. Oppure a mostrare lorsignori, le loro inutilmente spaziose e vacanziere fronti abbronzate sui social. Ma questa è un’altra storia patetica e all’italiana. Intanto, evviva i ragazzi da cento e lode della Puglia. E grazie, prof.

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