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Ora più formazione per la scrittura degli atti giudiziari

 
Giuseppe Scelsi

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Giuseppe Scelsi

toghe, avvocati

il «Corso di scrittura giuridica» promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari costituisce qualcosa di veramente innovativo perché, come si legge nella presentazione, non si soffermerà soltanto sugli aspetti «formali» della scrittura

Martedì 12 Aprile 2022, 14:34

14:35

Negli ultimi anni sempre più attenzione è stata rivolta alle difficoltà che incontrano tanti giovani operatori del diritto nell’analizzare e nel rappresentare, in maniera esaustiva e nel pieno rispetto di canoni informati a logica e coerenza espositiva, le vicende umane sottoposte alla loro attenzione.

Va da sé che tale difficoltà si ripercuota inevitabilmente sulla formazione della molteplicità degli atti giuridici che quei giovani operatori sono chiamati a redigere quando poi si tratta di «leggere» quelle vicende sulla base di complessi canoni normativi.

A mio avviso, tali difficoltà sono dovute ad una pluralità di fattori.

In primo luogo l’istruzione primaria, alla quale compete il ruolo più nobile nella formazione di un essere umano ancor prima che di un giurista, è divenuta sempre più insofferente all’elaborazione concettuale, abdicando alla sua funzione essenziale in favore di un eccessivo quanto controproducente nozionismo.

Un ruolo non trascurabile viene svolto dal mondo dell’Università che, sulla scia della tradizione romanistica dei paesi di Civil Law, non pone al centro della formazione l’analisi delle controversie concrete (diversamente da quanto avviene nelle esperienze di Common Law) favorendo pertanto un apprendimento per concetti generali e fortemente deduttivo, che si ripercuote ovviamente sulla capacità di analisi e di esposizione dei neofiti della professione.

E non può certamente costituire un rimedio l’attività - pur grandemente meritoria - posta in essere negli ultimi anni da Magistratura ed Avvocatura che hanno sottolineato l’esigenza di una formazione dei giovani operatori del diritto, apprestando corsi, tirocini mirati presso studi professionali e affiancamento ai magistrati in servizio, poichè si tratta di impegni che devono misurarsi con le attività professionali dei formatori e con la esigenza dei giovani laureati di ricercare opportunità lavorative.

In questo panorama, certamente non facile, il «Corso di scrittura giuridica» promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari costituisce qualcosa di veramente innovativo perché, come si legge nella presentazione, non si soffermerà soltanto sugli aspetti «formali» della scrittura ma vorrà affrontare profili attinenti a «Tecnica, stile e ragionamento nel sincretismo interdisciplinare».

Un’ottima occasione non soltanto per porre un fondamento concreto ad una formazione quanto più rispondente alle esigenze delle «professioni» legali ma anche per la sua indubbia aspirazione alla creazione di un «linguaggio» comune a tutte le sensibilità ed a tutte le articolazioni dell’attività dell’operatore giuridico.

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