BARI - «Una quattro giorni intensa dedicata naturalmente alle nostre imprese vitivinicole e al prodotto vino, ma anche un’occasione straordinaria grazie all’impegno di associazioni e organizzazioni regionali di promozione del settore, per raccontare e promuovere una Puglia che è terra di eccellenze gastronomiche, di prodotti certificati, tracciati, della terra e del mare. Così il vino è sia protagonista sia pretesto straordinario per conoscere e apprezzare un patrimonio agroalimentare che tutto il mondo ci invidia. Lo abbiamo dimostrato in occasione dei 16 showcooking che hanno coinvolto oltre 250 visitatori e nel corso delle degustazioni al banco enoteca di Puglia».
Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, facendo un bilancio dei quattro giorni di presenza al Vinitaly.
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La Regione, con il suo dipartimento Agricoltura e in collaborazione con Unioncamere Puglia, ha sostenuto la partecipazione di 115 imprese vitivinicole, presenti nel Padiglione 11. «Abbiamo rivisto compratori provenienti dal sud est asiatico - ha sottolineato Pentassuglia - e avuto la conferma di come è ormai fondamentale presentare tutti i nostri prodotti enogastronomici come tratto identitario e riconoscibile della nostra Puglia. Quando dico tutti intendo anche il pescato delle acque pugliesi, protagonista insieme ai nostri vini di un evento dedicato e che ha messo in risalto, come accaduto durante tutta la kermesse veronese, quanto sia importante il rapporto tra cibo, vino e salute, che ribadiremo a Barcellona al prossimo SeaFood Expo. Il bere e il mangiare consapevole fa parte del nostro Dna, e anche l’olio extravergine di Puglia, dopo il successo a Olio Capitale a Trieste, ha avuto al Vinitaly 2023 il suo spazio. Per i vini pugliesi è importante per il futuro prossimo lavorare ancora sui rosati, bianchi e sugli spumanti, sempre più amati dai consumatori e evitare di deflazionare i nostri vini rossi».
















