Un ulteriore premio per Al Bano: il cantante ha ricevuto nella sua abitazione di Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, la statuetta del dio Thot, divinità egizia della scrittura, della scienza e della sapienza, rinvenuta nel mare di Porto Cesareo nel 1932 e divenuta, con l’Alto Riconoscimento «Virtù e conoscenza», a cura dell’associazione MediterraneaMente APS, simbolo di pace, dialogo tra culture e religioni diverse, di tutela dell’ambiente, promozione delle pari opportunità e rispetto dei diritti umani.
La motivazione dell’assegnazione del Premio è stata letta da Antonio Pasca, presidente del Tar Puglia e della giuria tecnico-scientifica del «Virtù e Conoscenza»: «Cantautore, attore e viticoltore, per il talento, l’estro, la passione e lo spirito solidale che lo caratterizza, per il suo impegno a favore della vita e dei diritti umani, per la bontà dei sui vini, per aver dato lustro alla terra salentina portando la canzone italiana nel mondo».
Cosimo Damiano Arnesano - ideatore ed organizzatore del «Virtù e Conoscenza» - dopo aver ringraziato la famiglia Carrisi per l’accoglienza e l’ospitalità, ha illustrato le origini e le finalità del Premio: «Un evento, giunto alla settima edizione, con il quale si vuole ripensare, tutelare, valorizzare e promuovere in modo innovativo l’identità mediterranea del nostro territorio, quindi la sua storia, i suoi talenti creativi, le sue risorse umane, paesaggistiche, artistiche e culturali». Al Bano ha ringraziato gli organizzatori: «Ho sempre amato, difeso la Puglia, la mia terra, che rispetto come una madre; tutt’ora mi impegno a proteggerla, a difenderla per renderla sempre più bella e interessante».