BARI - Il centrodestra in Consiglio regionale pugliese critica la decisione della Regione di sospendere per due settimane la didattica in presenza nelle scuole. «Se Emiliano ha deciso di obbligare le scuole alla didattica a distanza, sorge il legittimo dubbio che in Puglia la situazione sia molto più grave di quanto venga detto e che ci siano dati non diffusi sul contagio. Perciò, visto che siamo l'unica Regione in zona gialla ad adottare misure restrittive, chiediamo di conoscere la verità e il quadro epidemiologico sotteso alla decisione di Emiliano: diversamente, infatti, non si spiegherebbe», dicono i consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta. «Ancora una volta, è il mondo della scuola a pagare il prezzo dell’incapacità della coppia Emiliano-Lopalco di affrontare la pandemia con un approccio coerente, rigoroso, non contraddittorio e schizofrenico», sostengono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo. «Chiudere le scuole dell’infanzia in Puglia senza riscontri ad oggi supportati da evidenza scientifica - o che non è dato conoscere ai comuni mortali - equivale di fatto a impedire ad almeno un genitore di andare al lavoro», aggiungono.

Il centrodestra in Consiglio regionale pugliese critica la decisione della Regione di sospendere per due settimane la didattica in presenza nelle scuole
Sabato 20 Febbraio 2021, 19:58