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Matera, una «prima» lucana per l’ultimo 007 è il sogno proibito di Nicola Timpone

 
alessandro boccia

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alessandro boccia

Matera, una «prima» lucana per l’ultimo 007  è il sogno proibito di Nicola Timpone

L’idea dell’organizzatore delle Giornate del cinema lucano a Maratea

Martedì 16 Giugno 2020, 11:40


MATERA    - Portare a Matera la prima mondiale o nazionale dell’ultimo film di James Bond girato anche nella Città dei Sassi.

È l’auspicio di Nicola Timpone, organizzatore delle Giornate del cinema lucano a Maratea, rassegna che quest’anno vedrà importanti novità a partire dal cambio del suo nome

Esatto, quest’anno si chiamerà ‘Marateale’, abbiamo cambiato nome perché il festival si sta internazionalizzando e il vecchio nome all’estero non era di facile comprensione. Le novità previste per quest’edizione dovevano essere tante, sarebbe stato un grande Festival, sia per i contenuti che per gli ospiti, ma purtroppo il Covid ha scombussolato tutto.

Con quali effetti?

Alla fine si faranno solo due giorni. Con qualche sorpresa che annunceremo a brevissimo. Ci sarà anche il cambio della location dovuta alla mancata apertura del Parco Hotel Santa Venere di Maratea.

“Marateale” avrà un’ importante appendice a novembre. È così?

Il Festival, come ho detto prima, si sta internazionalizzando, e Los Angeles e Hollywood sono la patria del cinema mondiale. Sarebbe una bella vetrina per Marateale presentarsi a coloro i quali parteciperanno al Festival del Cinema Italiano, oltre che una bella occasione per promuovere il made in Basilicata.

Tornando all’ultimo film di James Bond, ha lanciato una proposta. Può spiegarcela meglio?

Quello di James Bond è stato il più grosso evento dell’anno di Matera capitale europea della cultura , e non certo per merito della Fondazione Matera Basilicata. L’ultimo film della saga dell’agente 007, girato per la maggior parte a Matera e poi a Maratea, credo possa rappresentare un momento straordinario di promozione della Basilicata. La Fondazione, di concerto con l’Apt e la Regione, dovrebbero fare di tutto, investendo un po’ di risorse finanziarie, per portare la prima mondiale da Londra a Matera. Sono sicuro che al momento ci sia ancora la possibilità. Oppure, in alternativa, si potrebbe portare la prima italiana da Roma a Matera. Sarebbe un grande segnale di attenzione e rinascita verso il cinema e la cultura lucana, che per quanto se ne possa discutere, fa lavorare tanti giovani e meno giovani. In più le ricadute in termini di promozione del territorio sarebbero tantissime.

Negli ultimi anni si è puntato molto sul cinema in Basilicata. Cos’altro si potrebbe fare?

Il cinema rappresenta per la nostra regione una grande opportunità. Solo per dare un dato: per ogni euro speso in questo settore se ne producono 7. Negli ultimi mesi la Basilicata era stata scelta da numerose produzioni internazionali di Bollywood e finanche da una di Hollywood. Produzioni che non chiedono soldi, ma soltanto assistenza nella gestione delle varie problematiche lasciando sul territorio in cui girano le loro pellicole, importanti somme di denaro utili a creare un’ importante micro-economia. Il mio auspicio è che si possano riprendere al più presto i contatti con queste ultime.

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