ANDRIA - Il 12 luglio 2016, un terribile incidente ferroviario ha sconvolto l'intera città di Andria. Due treni regionali si sono scontrati frontalmente su un'unica linea ferroviaria, causando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 51. L'incidente ha lasciato una ferita profonda nell'intera comunità di Andria e del vicino comune di Corato, che hanno visto molti dei loro compaesani o amici coinvolti nella tragedia. La stazione ferroviaria di Andria, dopo il disastro, è stata chiusa per ben quattro anni, in attesa che le indagini fornissero le risposte necessarie alle cause del disastro.
Ora, dopo lunghe discussioni e lavori di ricostruzione, la stazione è finalmente stata aperta lo scorso 03 aprile 2023, ed è stata accolta con grande entusiasmo dalla cittadinanza locale. L'apertura della stazione rappresenta un importante passo avanti per la città e la sua economia. La stazione è infatti un nodo importante della rete ferroviaria del Sud Italia, che collega le città di Bari, Taranto e Brindisi. La riapertura della stazione fornirà nuove opportunità di lavoro e rafforzerà la connessione della città con il resto del paese. La riapertura presenta anche un grande significato simbolico per la città. Dopo la tragedia, i residenti di Andria si erano sentiti abbandonati dalle autorità, che avevano impiegato troppo tempo per indagare sull'accaduto.
La riapertura rappresenta perciò un segnale di unione e di speranza per la comunità locale. La cerimonia di riapertura ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, compreso il sindaco di Andria, i rappresentanti delle ferrovie italiane, delle associazioni dei parenti delle vittime e delle organizzazioni di salvataggio. Tutti hanno sottolineato l'importanza della riapertura della stazione per la città e per il territorio circostante. Naturalmente, il processo di ricostruzione della città e della sua ferrovia è ancora lungo e complesso. Tuttavia, è stato compiuto un primo passo verso il recupero della città, la ricostruzione di un senso di comunità e la ripresa della sua vita economica e sociale.