Giovedì 04 Dicembre 2025 | 11:32

«Le infiltrazioni mafiose nel calcio? Un’emergenza che richiede risposte»

«Le infiltrazioni mafiose nel calcio? Un’emergenza che richiede risposte»

 
Melchiorre: «Ora andrà riscritta la storia politica di questa città»

Filippo Melchiorre

Il senatore Melchiorre spiega: «Il sistema sportivo deve essere meno timido»

Mercoledì 03 Dicembre 2025, 10:56

«Il calcio non deve essere trattato dalle istituzioni nazionali solo come un problema di ordine pubblico. Noi siamo abituati a trattare lo stadio e l’evento sportivo solo come un problema di ordine pubblico, perché se io tratto l’evento sportivo come un problema di ordine pubblico e non come un problema innanzitutto di legalità, sono due cose diverse la legalità e l’ordine pubblico, affronto la questione soltanto con un obiettivo che non accadano scontri, che non accadano problemi, ma se per non far accadere problemi devo cedere la sovranità dello Stato ai gruppi ultrà sto facendo crescere la cultura del gruppo ultrà che controlla la curva, il territorio e che naturalmente se controlla un luogo così importante diventa obiettivo delle organizzazioni criminali che hanno interesse a mettere i loro avamposti in tutti questi punti». Lo ha sottolineato Antonio Ardituro, sostituto procuratore nazionale presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, intervenendo all’Università Lumsa al convegno «Le mafie nello sport. Lo sport contro le mafie».

«C'è un altro tema complesso, che interessa la serie A e la serie B, e che oggi rappresenta un grande problema per il quale il mio ufficio segue queste vicende, quello delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali camorristiche nelle tifoserie organizzate e del rapporto tra le tifoserie organizzate e le società di calcio, perché è un doppio livello che bisogna intercettare, che bisogna identificare e che rappresenta veramente il cuore del problema». «In questo momento - ha detto fra le altre cose Ardituro - il mio ufficio con tre diverse procure della Repubblica ha ottenuto da tre diversi tribunali che si occupano di misure di prevenzione, provvedimenti di amministrazione giudiziaria di tre società di calcio professionistiche, due militano in serie C, sono il Crotone ed il Foggia, una milita in serie B è la Juve Stabia. Il mio ufficio sta continuando a svolgere degli accertamenti anche sui fatti milanesi dell’Inter e del Milan. Ci troviamo di fronte a un fenomeno enorme, - ha evidenziato Ardituro - ma io sfido voi a sapere che qualcuno si è occupato dal punto di vista del dibattito pubblico di fatti così gravi che stanno accadendo».

«Parole pesanti e che devono far riflettere quelle del Sostituto Procuratore Nazionale Antonio Ardituro. Le dichiarazioni rese dal magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo - dice Filippo Melchiorre, senatore barese di Fratelli d’Italia e componente del “Comitato sulle Infiltrazioni Mafiose nelle Manifestazioni Sportive e sui Legami tra Criminalità Organizzata e Società Sportive della commissione parlamentare Antimafia - confermano con chiarezza quanto il tema delle infiltrazioni mafiose nel calcio rappresenti un’emergenza nazionale che richiede risposte immediate, strutturate e coraggiose. Ardituro ha evidenziato come la criminalità organizzata abbia assunto, in diversi territori, un controllo diretto su società calcistiche, dilettantistiche e talvolta anche professionistiche. Ardituro ha inoltre richiamato la necessità di una risposta più incisiva da parte del sistema sportivo, osservando come “risposte timide” rischino di alimentare ulteriormente la diffusione del fenomeno. Le indicazioni fornite dal magistrato confermano la centralità del lavoro che il comitato, istituito in seno alla Commissione parlamentare Antimafia guidata da Chiara Colosimo, è chiamato a svolgere. In tale quadro, il comitato è impegnato ad approfondire, attraverso specifiche audizioni, gli elementi forniti dalla magistratura e dagli organi investigativi; promuovere un rafforzamento dei controlli sulla trasparenza gestionale ed economico-finanziaria delle società sportive; valutare iniziative normative idonee a prevenire e contrastare l’ingresso della criminalità organizzata nel sistema sportivo; sostenere un confronto strutturato con le federazioni e con la giustizia sportiva per innalzare i livelli di vigilanza e di responsabilità».

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