Martedì 02 Dicembre 2025 | 21:36

Lecce cala il poker d’assi nella rincorsa alla salvezza

Lecce cala il poker d’assi nella rincorsa alla salvezza

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce cala il poker d’assi nella rincorsa alla salvezza

Le mani di Falcone, il ritorno al gol di Banda, le corse di Gallo, le idee di Berisha

Martedì 02 Dicembre 2025, 13:03

Dalle mani provvidenziali di Falcone al ritorno al gol di Banda. Passando per le scorribande di Gallo e le gemme di Berisha. Sono tante le note liete di Lecce-Torino, incontro che ha visto il primo successo casalingo della squadra giallorossa in questa serie A. Tre punti fondamentali per dare rinnovato slancio alla rincorsa verso la salvezza.

La terza vittoria conquistata in questo campionato, dopo quelle con Parma e Fiorentina, ha permesso alla formazione salentina di salire a 13 punti in classifica dopo altrettanti incontri disputati. Una media salvezza ottimale, che va alimentata a partire da domenica, quando il Lecce farà visita alla Cremonese, in un delicato scontro fra due squadre in piena lotta per mantenere la categoria. La firma d’autore sul successo contro il Torino è stata apposta da capitan Falcone, protagonista, ancora una volta, di una serie di interventi eccezionali. Una prodigiosa respinta su un colpo di testa di Zapata nel primo tempo, poi l’abilità nell’ipnotizzare Asllani sul tiro dal dischetto a ridosso del novantesimo.

Infine, quell’esultanza, subito dopo aver neutralizzato il calcio di rigore, con quell’urlo di gioia rivolto verso la curva alle sue spalle, verso i tifosi che ha fatto gioire con i suoi interventi nell’arco delle ultime tre stagioni, culminate con altrettante salvezze in giallorosso. Falcone è la certezza di questo Lecce, sempre più uomo simbolo del club salentino, essendosi guadagnato, nel corso degli anni, uno spazio importante nei libri di storia della società.

Ma la sfida contro il Torino ha visto anche il ritorno al gol di Banda. Lo zambiano ha ritrovato una rete che in campionato gli mancava da quasi due anni, ovvero dall’11 dicembre del 2023. L’esterno giallorosso è apparso tirato a lucido nelle ultime uscite, nelle quali si è rivisto quel giocatore che aveva dimostrato di saper essere determinante, prima dell’infortunio che ne ha rallentato il rendimento nella scorsa tribolata stagione. Nel 4-3-3 di mister Di Francesco, un calciatore con le caratteristiche di Banda appare imprescindibile. Un’ala pura, in grado di creare la superiorità numerica con i suoi dribbling e di fare la differenza con i suoi strappi in velocità, un’arma importante a disposizione del tecnico giallorosso, dal primo minuto oppure a gara in corso.

Un altro giocatore apparso pienamente tornato sui suoi standard, dopo un periodo più complicato, è sembrato Gallo. Il laterale difensivo sinistro si è reso protagonista di una grande prova nelle due fasi, concedendo poco o nulla in difesa e proponendosi con un ottimo piglio in avanti. Anche nel suo caso, nelle ultime settimane si è rivisto quel calciatore che appena un anno fa era alle soglie di una chiamata con la nazionale italiana. Dopo un avvio con qualche tentennamento, Gallo è diventato vero padrone della fascia sinistra e la sua condizione è in costante crescita.

Infine, la forza di questo Lecce sembra stare nel mezzo, in quel triangolo di centrocampo composto da Coulibaly, Ramadani e Berisha che Di Francesco ha saputo esaltare, mettendo ciascuno nelle condizioni di rendere al meglio. Coulibaly è stato l’autore del gol che ha aperto le danze nella partita contro il Torino. Per il maliano si tratta del secondo centro in campionato, in una stagione nella quale si sta confermando elemento imprescindibile della mediana grazie ai suoi muscoli e al suo dinamismo. Se poi ci aggiunge anche qualche gol e qualche sortita offensiva, come spesso sta accadendo ultimamente, le prospettive sono sicuramente molto confortanti.

L’ultima uscita di campionato è stata poi l’ennesima consacrazione di Berisha, autore di due assist e di una prestazione eccelsa. Il classe 2003, nazionale albanese, è il diamante del centrocampo giallorosso. Dai suoi piedi passano tutte le iniziative di maggiore interesse dal punto di vista offensivo e non potrebbe essere altrimenti. Berisha è infatti dotato di una qualità nel palleggio che lo rende il fulcro del gioco giallorosso dalla trequarti in avanti.

Ma a tutti i tifosi presenti al «Via del Mare» contro il Torino non sarà passata inosservata la prestazione tutta cuore di Ramadani. Il centrocampista albanese è apparso indemoniato sul campo, ha disputato una partita di lotta e di governo e si è esaltato a più riprese, aizzando con grandi gesti il pubblico sugli spalti. Il suo piglio combattivo non può che essere un monito per lo spirito che dovrà tenere il Lecce nel corso di tutto il campionato, se vorrà continuare ad alimentare il sogno della quarta salvezza consecutiva.

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