LECCE - Il Lecce scende oggi in campo allo stadio «Olimpico» a caccia dell’impresa. La prima sfida del girone di ritorno del campionato di serie A vedrà i giallorossi fronteggiare la Lazio allenata da Maurizio Sarri. Calcio d’inizio fissato alle ore 12.30, per il lunch match della domenica che si preannuncia ricco di spunti per entrambe le squadre. Il Lecce cercherà punti importanti in chiave salvezza e proverà a ripetere quanto fatto nella sfida d’andata, quando lo scorso agosto riuscì ad imporsi con il risultato di 2-1 al «Via del Mare». La Lazio, di contro, arriva alla partita sulle ali dell’entusiasmo dopo aver eliminato la Roma nel derby di Coppa Italia.
Il tecnico Roberto D’Aversa, nella presentazione della partita, non ha scoperto le carte rispetto al piano tattico da adottare per fronteggiare i biancocelesti, ma ha sottolineato il valore dell’avversario evidenziando le contromisure da attuare: «Non voglio dare vantaggi agli avversari rispetto alla preparazione della partita. Quando si affrontano due squadre che praticano il 4-3-3 è importante il lavoro svolto dalle catene laterali. La Lazio è una squadra abituata al palleggio, dobbiamo limitare questo loro pregio e per farlo dovremo attuare delle pressioni nelle varie zone del campo. Alle squadre tecnicamente brave nella gestione del possesso devi cercare di togliere tempo e spazio di manovra».
Secondo il tecnico giallorosso, la chiave del match risiederà nel limitare gli errori, cercando di esaltare i propri pregi: «Dobbiamo cercare di evitare le sbavature e di concedere il meno possibile, solo così si può provare a vincere. Affronteremo una Lazio che arriva da quattro vittorie di fila, avrà il supporto dello stadio e giocheranno con entusiasmo. Partiranno forte sin dalle prime battute di gara, non dobbiamo farci cogliere impreparati, a partire dal calcio d’inizio. Qualsiasi cosa dovesse accadere sarà importante cercare di rimanere in partita, senza perdere l’equilibrio. Per portare a casa un risultato positivo contro le prime della classe non bisogna commettere errori».
Rispetto ai dubbi di formazione, c’è attesa per scoprire se Pontus Almqvist potrà ritrovare quella maglia da titolare che gli manca dallo scorso ottobre. L’esterno d’attacco svedese ha smaltito il problema muscolare che lo ha tenuto a lungo ai box e già nell’ultima sfida contro il Cagliari ha disputato lo spezzone finale di partita. «Almqvist ha lavorato interamente con la squadra per tutta la settimana - ha appuntato D’Aversa - chiaramente ha bisogno di giocare perché deve recuperare il ritmo partita. Sicuramente è candidato a partire titolare, ma valuterò fino all’ultimo quali scelte fare».
Quanto all’aspetto relativo alle reti subite di testa, arrivate soprattutto da situazioni di palla inattiva, il tecnico non si è detto preoccupato: «Sappiamo le nostre lacune e ci lavoriamo, ma ci piace soprattutto ragionare sui nostri pregi, che sono tanti. Lavoriamo sempre con grande entusiasmo per andare a caccia di un risultato positivo. Ci sono squadre ben più strutturate di noi che subiscono gol su palla inattiva, d’altronde da calcio d’angolo siamo riusciti a sbloccare la scorsa partita con il Cagliari».
Il calendario adesso si prospetta in salita per il Lecce. Nel mese di gennaio, subito dopo la partita contro la Lazio, i giallorossi affronteranno la Juventus al «Via del Mare» e poi il Genoa in trasferta. «Ma prima o poi dovremo affrontarle tutte - ha detto D’Aversa - dobbiamo ragionare una partita per volta, con la Lazio avremo qualche assenza ma le assenze possono essere opportunità per chi ha giocato meno. Se riusciremo a creare delle occasioni da rete dovremo essere bravi a non fallirle».
MERCATO - Sul fronte mercato, quella di ieri è stata una giornata importante perché ha visto l’ufficialità dell’acquisto di Santiago Pierotti dal Colòn. L’esterno offensivo argentino classe 2001, acquistato a titolo definitivo, arriverà domani a Lecce per sostenere le visite mediche e appore la firma che lo legherà alla squadra salentina. Pierotti è il colpo che serviva per rinforzare l’attacco e andrà a completare la batteria di esterni offensivi a disposizione del tecnico D’Aversa. Il ventiduenne dotato di doppio passaporto italiano vanta già oltre cento presenze fra i professionisti, tutte collezionate con il Colòn, fra prima e seconda divisione del campionato argentino. Il Lecce ha creduto fortemente in lui, investendo una cifra di circa un milione di euro per strapparlo alla concorrenza e portarlo in Italia. Ma i movimenti in entrata non finiscono qui. I giallorossi sono anche alla ricerca di un centrocampista e il nome nuovo sul taccuino è quello di Dani de Wit, trequartista classe 1998 dell’Az Alkmaar. Il venticinquenne olandese è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e il Lecce sta monitorando attentamente la situazione per provare a portarlo in Italia già a gennaio.