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Il Foggia e Delio Rossi ripartono insieme sognando la B

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

 Il Foggia e Delio Rossi ripartono insieme sognando la B

ll tecnico: «Che emozione, torno nella città che mi ha reso grande». L’allenatore riminese è determinato a rilanciarsi con il club in cui è cresciuto

Venerdì 31 Marzo 2023, 15:20

FOGGIA - Adesso c’è anche l’ufficialità a sancire il ritorno di fiamma tra il Foggia e Delio Rossi, pronti a cominciare una nuova avventura insieme, con l’obiettivo di centrare subito la promozione in Serie B o di riprovarci nella prossima stagione se fra un mese gli spareggi non dovessero andare per il verso giusto. Ieri sera la firma del contratto (fino al 30 giugno 2024) e l’annuncio dell’accordo. Oggi, alle 18, è prevista la conferenza di presentazione dell’allenatore riminese, che domenica debutterà, a Messina, alla guida dei «Satanelli». «Sono molto emozionato - le prime parole del neo tecnico rossonero -. Torno a casa, nella città che mi ha reso grande. A Foggia ho tutto: storia, ricordi e affetti. Torno in quella che sento la mia città».

Ieri, Rossi ha incontrato i vertici del club rossonero alle porte di Bari, nel quartier generale del patron Nicola Canonico, alla presenza del direttore sportivo Piergiuseppe Sapio e del direttore generale Vincenzo Milillo. Accanto al tecnico ex Lecce, Lazio, Fiorentina e Sampdoria il suo storico vice Fedele Limone, barese, ex calciatore del Foggia e che per Rossi rappresenta più di un semplice collaboratore: sarà il suo secondo anche a Foggia, per il resto lo staff resterà quello che c’è adesso, fino al termine di questa stagione, poi si vedrà. Nel pomeriggio, il tecnico ha raggiunto Foggia: ha seguito allo stadio Zaccheria parte dell’allenamento dei rossoneri, ha conosciuto la squadra. Una giornata, quella di ieri, spesa dalla società per limare gli ultimi dettagli inerenti ai contratti da firmare, e da Rossi per un primo approccio con la squadra e per riprendere confidenza con uno stadio in cui il tecnico romagnolo è cresciuto, prima come calciatore e poi come allenatore.

Sessantratré anni, riminese di nascita e foggiano d’adozione, Delio Rossi ha militato con i rossoneri dal 1981 all'87, collezionando circa 150 presenze. Fra i suoi allenatori, in Serie C, anche Zeman, nella squadra in cui aveva Fedele Limone come compagno di squadra. Anni di crescita e di formazione, fra soddisfazioni e delusioni, e una notte magica a poche ore dal Ferragosto dell'87: la sfida allo Zaccheria per la Coppa Durum, persa 1-3, con il Real Madrid di Buyo e Chendo, Sanchis e Michel, Hugo Sanchez e Martin Vazquez. Poi, ad appena trent’anni, l’inizio della carriera di allenatore, a Torremaggiore nei dilettanti, in provincia di Foggia. E ancora l’esperienza alla guida della Primavera rossonera, la promozione dalla C1 alla B con la Salernitana, il ritorno a Foggia nella stagione di B 1995/96, tappa conclusasi in anticipo, con l’esonero. Una parentesi amara, che non impedì alla carriera di Rossi di decollare in fretta (una Coppa Italia vinta con la Lazio e tre promozioni in A, con Salernitana, Lecce e Bologna): Pescara, di nuovo Salerno, Genoa, Lecce; l’Atalanta, la Lazio, Palermo, Fiorentina, Sampdoria, Bologna, Levski Sofia, ancora Palermo, e l’Ascoli, alla fine del 2020 (esperienza-lampo, un mese e poi l’esonero).

L’attesa di una nuova opportunità, le proposte (rifiutate) di alcuni club italiani ed esteri, la voglia di riscatto. Infine, la chiamata del Foggia. «L’unica squadra per cui ho sempre fatto il tifo», come l’ex tecnico della Lazio ha più volte ribadito. La città dove ha conosciuto sua moglie Maria Rosaria e dove sono nati i suoi figli. La terra dove trascorre da una vita, ogni estate, le vacanze (sul Gargano). Sfida affascinante, fra nostalgia e voglia di rilancio, ricordi che riaffiorano e il desiderio e la speranza di scrivere una pagina da incorniciare. Un compito arduo. Il Foggia sta vivendo una stagione da montagne russe ed ha già visto alternarsi tre tecnici sulla sua panchina: Boscaglia, Gallo, Somma. Gli ultimi due si sono dimessi. La formazione rossonera è sesta, la possibilità di riprendersi il terzo posto (lontano 4 punti) c’è ancora. Poi verranno i playoff. Arrivare fino in fondo è un’impresa, con la formula attuale: 28 squadre in lotta per un solo posto in B. Quasi un altro campionato. Come vincere un Mondiale o una Champions. Difficile (molto) ma non impossibile. Squadra da ricaricare sul piano atletico e mentale, dopo le due brutte sconfitte con Cerignola e Monterosi. Provarci è d'obbligo. Il Foggia e Delio Rossi ripartono insieme, sognando la B.

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