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Inter, ecco l’incompiuta nerazzurra: il parere dell'ex Bari Di Gennaro

 
Fabrizio Nitti

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Fabrizio Nitti

Inter, ecco l’incompiuta nerazzurra: il parere dell'ex Bari Di Gennaro

foto Luca Turi

«Ma la Champions resta terreno di caccia di inglesi e tedeschi. Scudetto? Inzaghi può farcela»

Giovedì 10 Marzo 2022, 10:42

Un’incompiuta. Nerazzurra. A metà fra l’impresa e l’inutile. Lì, nella terra di mezzo galleggia l’Inter europea. Liverpool, Anfield Road, la Champions strozzata. L’eliminazione. Che fa male. Perché vincere in casa di Klopp e andar fuori non è una consolazione.

«Fra andata e ritorno credo che l’Inter avrebbe meritato di più». Antonio Di Gennaro è uno che... «qualche» partita internazionale l’ha giocata: «Credo che l’Inter abbia espresso un calcio internazionale e che non abbia affatto sfigurato. La qualificazione era compromessa per via del risultato dell’adnata. Martedì sera i nerazzurri hanno fatto ciò che dovevano fare. E potevano fare».

C’è qualcosa che Inzaghi avrebbe potuto fare e non ha fatto?

«Con il senno di poi tutto è più facile. Magari la sostituzione di Sanchez con Dzeko... Ma è pur vero che la partita era stata impostata con due piccoli davanti per andare via in velocità. E infatti Inzaghi ha ritrovato Lautaro. comunque il fatto di non aver subito reti ad anfiled, è una grande iniezione di fiducia dopo un periodo un po’ grigio».

L’Italia vince l’Europeo battendo a Wembley l’Inghilterra. Ma la Champions continua a raccontare altro.

«Intanto, c’è una differenza economica molto importante. Se non ricordo male, una formazione come il Watford, in lotta per evitare la retrocessione, prende 90 milioni di pound. Da noi, chi lotta per lo scudetto incassa più o mneo la stessa cifra. Punto secondo: i club inglesi hanno in effetti più ritmo, mentalità diversa, intensità differente. In tal senso, qui in Italia piano piano si sta alzando l’asticella. A me è piaciuta molto Sassuolo-Verona».

E adesso c’è solo la Juve in Champions.

«Vero. Ma non sarà facile eliminare il Villareal. Quella spagnola è squadra abituata alle competizioni europee, è pericolosa e gioca un buon calcio. La Juve non brilla per qualità del gioco, è quasi nel suo “dna” vincere senza esaltarsi. Ricordo, ai miei tempi, quando la dirigenza scelse Maifredi per sposare il calcio champagne. Al San Nicola beccarono due gol dal mio Bari. e di recente sia Pirlo che Sarri ci hanno provato. Ma in certi club non c’è il tempo per sperimentare. Bisogna vincere. E Allegri sta trovando il giusto equilibrio. Ma la Champions resta il territorio di caccia delle inglesi, del Bayern, del Psg e del Real».

Pronostico secco. Chi vince la coppa dalle grandi orecchie?

«Se il Mancity non vince quest’anno, non vince più».

E lo scudetto? Chi vince il campionato in Italia?

«Inter favorita, un cinque per cento in più rispetto al Milan. Il Napoli non è fuori. E non darei mai per morta la Juventus. Direi che la sfida fra bianconeri e Inter in programma agli inizi di aprile indirizzerà la corsa».

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