Il cavolo riccio, portiamo alla tavola perché contiene la glucobrassicina che si trasforma in componenti che ritroviamo negli integratori. E la cicoria catalogna, non deve mancare, perché i suoi fitoseroli contrastano l’accumulo di colesterolo nel sangue.
La carota di Polignano, bella e colorata, buona e ricca di antiossidanti e di iodio sarebbe una merenda perfetta, per grandi e piccini.
Ecco gli ingredienti, non omologati dalla modernità, del nostro cestino colmo di bontà, da far conoscere (e gustare) anche ai più piccoli. Li ritroviamo nelle “Piccole storie dal regno di biodiverSO”, libro scritto dalla biologa Maria De Tullio per ECO-logica editore con sette racconti con illustrazioni in grado di insegnare ai bambini il valore della biodiversità. Come? Prendendo spunto dal lavoro di ricerca dell’Almanacco BiodiverSO e facendo leva sull’incanto del viaggio colorato alla scoperta di Meloncella, Occhiopinto e altri divertenti personaggi ispirati dal patrimonio orticolo pugliese riscoperto dai 15 partner del progetto. Sono varietà sempre meno presenti sulle tavole dei pugliesi, soprattutto di quelli più piccoli, per la nostra ridotta capacità di saperle distinguere, di capire modi, tempi e cicli della produzione agricola e alimentare.
Attraverso BiodiverSO, progetto coordinato dal prof. Pietro Santamaria, sappiamo che sono 200 quelle salvate dall’oblio. Il loro valore? Altissimo, perché dal 2006 fino ad oggi, l’idea sostenuta dall’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari della Puglia si è rivelata vincente. Accanto ai risultati commerciali, c’è il grande risultato scientifico di risanamento genetico e di propagazione di questo patrimonio di biodiversità orticola ereditato dal recente passato. I 7.000 ettari di ortaggi coltivati in biologico collocano la Puglia ai primi posti in Italia, e gli ortaggi più adatti a questo tipo di coltivazioni sono proprio quelli salvati.
Dedicato anche agli adulti più curiosi, oggi in occasione della festa della biodiversità, nel Castello Svevo di Bari ci saranno un convegno e la mostra di orticole, inno ai colori ed alle forme della biodiversità celebrate nei campi della Puglia.