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Apre l'ospedale di comunità
i posti letto sono già esauriti

 
ospedale fasano

Giovedì 01 Febbraio 2018, 10:49

FASANO - L’ospedale di comunità apre i battenti e diventano subito sold-out gli appena (iniziali) dieci posti letto disponibili. Tanti sono infatti, per questa prima fase, i posti previsti che, seguire - quando e se arriverà il via libera della Regione - dovrebbero diventare 20. Di certo era ampiamente prevedibile che i ricoveri esaurissero fin dall’inizio i primi posti letto operativi, ricavati in una delle corsie ospedaliere di quella che prima era la Pediatria dell’allora nosocomio cittadino.

«Dopo l’inaugurazione - si legge in una nota dell’Asl Br - avvenuta nel mese di novembre scorso, sono stati ultimati gli interventi per migliorare l’arredo degli ambienti, completate le procedure di assegnazione del personale e provveduto all’installazione di apparecchiature, attrezzature e software gestionali. Sono in corso le procedure per la ristrutturazione e adeguamento dell’intero presidio per consentire l’attivazione di altri 20 posti letto e degli altri ambulatori e servizi previsti dal processo di riconversione».

Chiaro il riferimento ai restanti 10 posti adulti e 10 posti pediatrici, anche se per questi ultimi la strada è molto insidiosa, dato che bisognerà sottoscrivere un protocollo regionale ex novo con i medici pediatrici di base. Al momento i vari tentativi fatti non hanno portato all’esito sperato.

Intanto si registra un’accelerata nel processo di riqualificazione della struttura dell’Umberto I che dopo l’uscita dalla rete ospedaliera, è divenuto un Presidio territoriale di assistenza in carico al territorio di riferimento.

La sanità moderna punta molto sul ruolo dei medici di base, un autentico filtro verso gli ospedali, ma allo stesso tempo al servizio del territorio nell’ottica di dare il proprio apporto nelle degenze al limite di un ricovero standard. La domanda di assistenza concepita con i canoni moderni passa inevitabilmente dal ruolo degli ospedali di comunità.

«Ricordiamo che si tratta - conclude la nota - di strutture sanitarie di degenza territoriale afferenti al distretto socio-sanitario di competenza, riservate ai pazienti che, pur non presentando patologie acute, non possono essere assistiti adeguatamente a domicilio. Oltre ai posti di degenza, sono presenti spazi per le attività riabilitative e di socializzazione. L’ammissione è riservata a persone residenti nel territorio di competenza del distretto socio-sanitario n.2 (Fasano). Un altro importante passo verso la riqualificazione della rete dei servizi in favore delle fasce deboli, voluto dall’attuale management aziendale, che ha lavorato in stretta e costante collaborazione con la direttrice del distretto socio-sanitario per attuare il piano regionale cercando di ridurre al minimo i disagi». [Tom. Vet.]

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