Quasi due secoli di carcere: a tanto ammontano le richieste di condanna per 17 imputati accusati di aver messo a ferro e fuoco San Pietro Vernotico attraverso minacce, attentati e spedizioni punitive.
La requisitoria della pm della Dda, Carmen Ruggiero, si è svolta ieri mattina nell’aula bunker del carcere di Lecce, davanti al gup Angelo Zizzari. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, spari contro un esercizio commerciale (solo Tarantino deve risponderne, quale presunto mandante), tentate estorsioni, un tentativo di collocare un ordigno esplosivo presso un bar, pestaggio, traffico di droga.
Dei 170 anni di carcere invocati, il conto più salato (ossia 20 anni di reclusione) rischia di pagarlo il 37enne Cristian Tarantino, ristretto al 41 bis, quale referente della Scu su San Pietro per la frangia dei «tuturanesi». Tarantino avrebbe guidato i suoi sodali dal carcere attraverso l’uso di un telefonino. Stessa richiesta a 20 anni di reclusione per il suo presunto luogotenente, il 30enne Omar De Simone.
Le parti offese individuate sono sei. Una di queste, assistita dall’avvocato Egle Tatiana Ignoni, ha presentato una denuncia a seguito delle minacce ricevute dalla ex moglie e da altri suoi parenti in un locale pubblico, dopo gli arresti degli appartenenti al presunto clan di Tarantino avvenuti in due tranche; il primo nell’estate 2024, il secondo nel mese di aprile 2025. «Anche se non ci siamo costituiti parte civile, abbiamo la nostra vittoria a prescindere, perché abbiamo passato sette anni di inferno», ha commentato l’avvocato Ignoni.
Di seguito le condanne: Gianpiero Alula (47 anni, di San Pietro Vernotico), 15 anni e quattro mesi; Antonio De Michele (27 anni, originario di San Pietro Vernotico e residente a Cellino San Marco), dieci anni e sette mesi; Federico D’Agostino (36 anni, nato a Mesagne e residente a Cellino San Marco), dieci anni e sette mesi; Carmine Antonio Fellini (22 anni, di San Pietro Vernotico), dodici anni e sette mesi; Alessandro Giannone (35 anni, nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico), sette anni e tre mesi e 32mila euro di multa; Gianpaolo Gravina (34 anni, nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico), 14 anni; Alessandra Greco (44 anni, di San Pietro Vernotico), sei anni e 20mila euro. Anes Makovic (28 anni, nato in Montenegro e residente a Lecce), sei anni e 20mila euro; Alessia Sabrina Marangio (42 anni, di San Pietro Vernotico), sei anni e 20mila euro; Alessandro Monteforte (51 anni, di San Pietro Vernotico), otto anni e 40mila euro; Daniele Poso (39 anni, nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico), dieci anni; Daniel Tafuro (37 anni, nato a San Pietro Vernotico e residente a Torchiarolo), quattro anni e 18mila euro; Antonio Tarantini (56 anni, di Toritto, Bari), sei anni e 20mila euro; Debora Valzano (38 anni, nata a San Pietro Vernotico e residente a Squinzano), dieci anni; Danilo Versienti (45 anni, di San Pietro Vernotico), quattro anni e 20 mila euro.
Le prossime udienze per le arringhe difensive sono fissate al 28 ottobre e 14 novembre 2025. Il collegio difensivo: Dario Budano, Ladislao Massari, Gianvito Lillo, Francesco Cascione, Mariangela Calò, Antonio Savoia, Salvatore Rollo, Raffaele Benfatto, Elvia Belmonte, Pietro Paolo De Padova, Federico Mazzarella De Pascalis.