C’è chi da tempo parla di «cerchio magico mesagnese». Succede da quando Toni Matarrelli occupa contestualmente le cariche di sindaco di Mesagne, presidente dell’Autorità idrica pugliese e presidente della Provincia di Brindisi. Si può scegliere di credere alle coincidenze, di pensare che a Mesagne ci siano professionisti più bravi della media oppure di approvare il modus operandi di chi, per rendere efficiente la macchina amministrativa che guida, decide di andare sull’«usato sicuro» e affidare incarichi a professionisti di cui si fida. Il problema è che, a volte, ci sono bandi a evidenza pubblica di mezzo, che non contemplano questa pratica.
Il 30 maggio la Stp di Brindisi, partecipata al 66,6 per cento dalla Provincia, ha indicato - al termine di un bando di selezione pubblica - Adelaide Fiorella Rodio come direttore generale. Per questa figura, lo stipendio è quello previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi: il trattamento minimo complessivo di garanzia, dal gennaio 2025 è di 80.000 euro annui e salirà a 85.000 euro dal gennaio 2026. Il bando conteneva criteri professionali obbligatori precisi: laurea in ingegneria e precedente esperienza non inferiore a 3 anni maturata nella posizione di direttore generale in società di servizi pubbliche o private operanti nel trasporto pubblico locale o nel trasporto passeggeri con dimensioni di minimo 200 dipendenti. Tra i requisiti preferenziali, invece, figuravano: esperienza di almeno 4 anni conseguita nella posizione di direttore generale in aziende di trasporto pubblico locale private o pubbliche di dimensioni non inferiori a 200 dipendenti e aver ricoperto la posizione di responsabile del personale in aziende di trasporto pubblico locale private o pubbliche di dimensioni non inferiori a 200 dipendenti. Insomma, impossibile non partecipare per una con il curriculum di Rodio.
La professionista mesagnese, infatti...
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LA SOCIETA': «POLEMICHE DAL SAPORE POLITICO-ELETTORALE»
La Stp Brindisi «non intende prestare il fianco a polemiche giornalistiche che non trovano riscontri nei fatti realmente accaduti e che certamente non contribuiscono all’ulteriore fase di rilancio che la società intende portare avanti nei prossimi mesi, con l’unico obiettivo di risultare più funzionale ai bisogni di trasporto pubblico dei cittadini. In quest'ottica l'azienda si riserva la facoltà di agire a tutela della propria immagine e della serenità di tutti coloro che vi operano, amministratori e dipendenti, qualora notizie prive di fondamento siano ulteriormente rilanciate a mezzo stampa con modalità pretestuose». E’ quanto scrive in una nota il consiglio di amministrazione (presidente Alessandra Cursi, vicepresidente Pasquale D'Agnello, consigliere Elisa Mariano).
«In questo momento storico – prosegue la nota - l'azienda sta operando una importante fase di rilancio ed ha fatto della trasparenza e dell'efficienza il proprio tratto distintivo, come dimostrabile dalle innumerevoli innovazioni in materia di gestione degli aspetti organizzativi, in particolare di quelli che coinvolgono il personale. Accanto a ciò, il potenziamento della flotta e il perseguimento costante di una migliore organizzazione del servizio di trasporto pubblico, su gomma e via mare, non ci consentono di distrarre le nostre energie su polemiche dal sapore politico elettorale. Riteniamo che si stia procedendo nella direzione giusta, con l’impegno che una grande azienda come la Stp richiede. Il nostro cda è coeso. Gestiamo un bene pubblico che merita attenzione, intelligenza, impegno. Dobbiamo assumerci tutti la responsabilità di tutelarlo».