VILLA CASTELLI - Ha spento le 100 candeline la Signora Antonia Bellanova, «Regina» per un giorno. Ha anche una certa somiglianza con la compianta Regina Elisabetta II d'Inghilterra ed quarta centenaria del paese, che si aggiunge a Giovanni Schiavilla, Maria Vincenza Solito (quasi 103 anni) e Vita Maria Gianfreda (102 anni il prossimo mese).
«La signora Antonia Bellanova nasce il 07/04/1923 a Ceglie Messapica (BR) è la prima di 6 figli - spiega Francesco Ligorio, giovane operatore del Servizio civile a Villa Castelli che cura la pagina Facebook «Villa Castelli in foto» - di cui due maschi e quattro femmine. Figlia di Giuseppe Bellanova e Maria Ciracì vissuta anch'e lei fino a 99 anni».
Antonia ha trascorso la sua fanciullezza a Ceglie. Durante la II Guerra mondiale lavorava e studiava e negli anni ‘50, a poco più di 30 anni, emigrò in Svizzera dove rimase 18 anni imparando il francese (che parla ancora oggi) e dove conobbe il marito, Carlo Mancini, originario di Senigallia e più giovane di lei di 18 anni. Lei lavorava come operaia presso i grandi magazzini di abbigliamento «Migros» e «Innovation» mentre il marito era fabbro in una officina. Tornati in Italia si stabilirono a Villa Castelli dove costruirono la loro nuova abitazione in via Europa. Lei amava andare a ballare Tango e liscio col marito. La loro unione durò 40 anni fino alla morte di lui, nel 2006. Antonia ha un figlio, Fabrizio Mancini ed i suoi adorati nipoti Davide e Rebecca. Le piaceva molto camminare e l'ha fatto fino a 95 anni. Non prende farmaci e recita il rosario tutte le mattine. «La sua colazione - spiega Ligorio - è a base di fette biscottate, marmellata, orzo, burro e latte». Oltre che da familiari e amici è stata omaggiata dal sindaco Giovanni Barletta, dagli assessori Monica Casale e Maria Siliberto, dal parroco don Antonio Andriulo da cui ha ricevuto la benedizione.