BRINDISI - Un grave incidente occorso martedì mattina ad un portalettere ha scatenato la protesta della Cgil Slc che ha invitato Poste Italiane a non risparmiare sui costi legati alla sicurezza del personale.
«Un nostro collega è stato di recente vittima di un gravissimo incidente sul centralissimo corso Umberto durante il servizio per l'espletamento delle mansioni di recapito - scrive in una nota la segreteria territoriale -. Le dinamiche del terribile incidente sono direttamente imputabili alle devastanti condizioni di lavoro cui i nostri portalettere sono sottoposti, alle pressioni che devono sopportare, alla mancanza di riguardo alle più elementari norme di prevenzione di sicurezza sul lavoro, alla pericolosità dei mezzi di recapito, non ultimo l'assenza di sorveglianza sanitaria periodica cui gli addetti al recapito non sono sottoposti. La più importante azienda nazionale non può e non deve risparmiare sui costi non comprimibili riguardo la salute e la sicurezza dei propri addetti».
Ed ancora: «Denunciamo altresì - prosegue la nota sindacale - un deficit strutturale in merito alla formazione continua e in merito alla diffusione della cultura della prevenzione mentre emerge violenta l'accentuazione della cultura delle performances da produrre con una esasperazione al massimo livello. Il tutto in una logica di utili prodotti sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori».
Quindi, il monito finale: «Come Slc/Cgil e come Cgil Camera del Lavoro di Brindisi stigmatizziamo l'accaduto ed esprimiamo piena solidarietà al collega, esigendo dall'azienda un concreto cambio di passo e un segno di discontinuità sul tema. Saremo sempre vigili sull'argomento salute e sicurezza e non arretreremo di un millimetro».