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Brindisi, ripulite l’isola di Sant’Andrea e Punta Penne-Punta Serrone

Brindisi, ripulite l’isola di Sant’Andrea e Punta Penne-Punta Serrone

 
Redazione Brindisi

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Brindisi, ripulite l’isola di Sant’Andrea e Punta Penne-Punta Serrone

In centinaia hanno aderito all'iniziativa del Wwf. Decine di sacchi di rifiuti rimossi alla prima del progetto «Ripartyamo»

Martedì 21 Marzo 2023, 12:53

La straordinaria partecipazione è stata la cifra del progetto «Ripartyamo» del Wwf. La prima giornata in provincia di Brindisi è stato un autentico successo. Le tantissime prenotazioni arrivate hanno indotto gli organizzatori a programmare due raccolte di rifiuti su due luoghi nella stessa mattina.

«Centinaia di studenti, famiglie e singoli cittadini si sono uniti a noi - dicono dal Wwf - per ripulire due luoghi importanti, di grande fascino e di alta valenza naturalistica: il parco di Punta Penne/Punta del Serrone e l'isola di Sant'Andrea. Per quest’ultima abbiamo potuto agire solo su metà, quella di competenza comunale. Quella dove insistono il forte è il castello è sotto la competenza della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ma, nonostante una richiesta di autorizzazione inviata mesi prima e poi diverse telefonate, dalla soprintendenza non è mai arrivata risposta, neanche negativa».

«Le nostre coste - rilevano gli attivisti - sono sempre più martoriate dalla presenza di rifiuti di tutti i tipi ma quando così tante persone si uniscono insieme per raccoglierli, significa che la consapevolezza del problema sta aumentando. Per questo evento abbiamo chiesto e ottenuto il patrocinio del Comune ed è stata molto gradita la presenza del Sindaco e dell'intera giunta dei ragazzi». Insieme col Wwf hanno raccolto le associazioni ASD Scuba Dive e Le Sciabiche che con i loro sub hanno tolto copertoni e altri rifiuti dai fondali, Puliamo il mare, sempre presenti a difesa delle nostre coste, l’associazione Cambiamoci, tante famiglie e singoli cittadini.

«Con nostro grande piacere sono stati con noi anche 60 studenti entusiasti dell'ITT Giorgi di Brindisi e 80 del liceo Epifanio Ferdinando di Mesagne. Menzione speciale a questi ultimi che hanno pagato personalmente 10 euro a testa per il trasporto dalla loro scuola a Punta Penne. Nelle primissime ore del pomeriggio di sabato, gli addetti della azienda Ecotecnica avevano già provveduto a ritirare i sacchi di rifiuti raccolti: un grazie anche a loro per la disponibilità e l'efficienza. Un ringraziamento particolare anche al presidente della cooperativa Amani e alla diocesi di Brindisi Ostuni per il supporto logistico. Tanto lavoro di preparazione alle spalle, già da novembre, ma tanta soddisfazione per la grande partecipazione e la quantità di rifiuti raccolti. In molti ci hanno ringraziato per quello che facciamo ma il ringraziamento va a tutti coloro che si sono uniti a noi. Fra l’altro sabato era una bella giornata ed è stato anche commovente vedere che tante famiglie hanno rinunciato a fare una passeggiata per stare con noi in questa grande dimostrazione di educazione civica».

Questa giornata, organizzata nell’ambito del progetto Ripartyamo, fa parte del programma di sensibilizzazione del Wwf GenerAzioneMare, che mira a salvaguardare il nostro amato capitale blu. Nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: è come se ogni giorno 500 container vi scaricassero il proprio contenuto. 116 specie animali che vivono nel nostro mare hanno ingerito plastica che, ridotta a frazioni infinitesimali ma indistruttibili, entrano a fare parte della alimentazione umana, finendo nei polmoni, nel sangue e nella placenta.

«Per questo non ci fermiamo e invitiamo tutti a partecipare ai nostri prossimi eventi che, come quello di sabato, saranno momenti non solo di pulizia, ma anche di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale». 

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