Domenica 07 Settembre 2025 | 05:13

Francavilla, il rebus dell’omicidio di Paolo Stasi: attesa per l’autopsia

 
Antonio Negro

Reporter:

Antonio Negro

A Francavilla Fontana domenica la marcia per la legalità dopo l'omicidio di Paolo Stasi

Il 19enne incensurato ucciso mercoledì a colpi di pistola. sotto esame telecamere e cellulari

Martedì 15 Novembre 2022, 18:50

BRINDISI - Alla ricerca di un filo rosso in grado di legare le immagini delle telecamere a circuito chiuso ai messaggi presenti nella memoria del telefonino della vittima.
È il lavoro che stanno svolgendo in queste ore i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brindisi nel tentativo assai arduo e impervio di dare un nome e un volto all’assassino che nella serata di mercoledì scorso ha ucciso a pistolettate il 19enne del luogo Paolo Stasi, ragazzo che non ha mai avuto nulla a che fare con la giustizia, tranquillo, riservato e poco incline anche rispetto alle abitudini della maggior parte dei suoi coetanei di riunirsi sistematicamente per la movida serale del fine settimana. Movida che peraltro proprio nelle ultime ore ha visto chiudere il caso dell’aggressione per futili motivi nei confronti di un 17enne avvenuta il 22 ottobre a sera, ad opera di due 19enni che ora sono stati identificati e denunciati per lesioni.

Decisamente più complesso il lavoro in atto da parte degli investigatori dell’Arma nel tentativo di aprire uno squarcio di luce sul mistero che avvolge l’uccisione a bruciapelo di Paolo Stasi, avvenuta ad opera di un killer che potrebbe - mai come in questa fase il condizionale è ineludibile - essere stato un conoscente della vittima, dal momento che ha citofonato all’abitazione della famiglia Stasi, in via Occhibianchi, verso l’ora di cena di mercoledì scorso, chiedendo che Paolo uscisse un attimo. Il 19enne quindi è andato incontro al suo assassino, aprendo la porta di casa e raggiungendo il portone dell’edificio in cui si trova l’appartamento della famiglia Stasi. Appena il tempo di aprire il portone ed il killer ha fatto fuoco - presumibilmente con un revolver, vista l’assenza di bossoli sul luogo del delitto - esplodendo alcune pistolettate in rapida successione, che hanno fatto accasciare il 19enne sulla soglia di ingresso allo stabile. Vano si è rivelato ogni disperato tentativo di rianimare il ragazzo dopo l’arrivo degli operatori del 118 sul posto.

Ora si attende l’autopsia fissata per la giornata di sabato prossimo, nella speranza he dall’esame emerga qualche elemento utile alle indagini coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale di Brindisi Giuseppe De Nozza.
Nel frattempo è ancora viva l’eco delle oltre duemila persone che nel pomeriggio di domenica sono scese in piazza dando vita ad una sorta di marcia per dire no alla violenza, per ribadire che i cittadini di Francavilla Fontana e in particolar modo i giovani della città, sono i primi a condannare l’escalation di episodi violenti avvenuti nelle ultime settimanti sul territorio. Una situazione che, al di la delle indagini in atto per fare chiarezza sull’omicidio di Paolo Stasi, ha già mobilitato tutte le forze dell’ordine attive sul territorio, con ben due convocazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da parte della Prefettura di Brindisi, al fine di razionalizzare le risorse disponibili in uno sforzo ulteriore sul fronte della prevenzione, oltre che in ambito investigativo per il fatto di sague di mercoledì scorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)