FASANO - Un remake in salsa fasanese di «Parenti serpenti», il celebre film di Mario Monicelli: un 51enne, invalido al 100% a causa dei postumi di un grave incidente stradale in cui è rimasto coinvolto tempo fa, è stato «aggredito» in casa dalla sorella, che di anni ne ha 56. È successo a Selva di Fasano. Ad innescare la miccia è stata una porta di alluminio. Un infisso che, stando a quanto l’uomo ha riferito ai carabinieri formalizzando la querela nei confronti della sorella, proveniva da un’abitazione che è proprietà indivisa dei suoi familiari e che lui aveva acquistato dal fratello. La vendita di quella porta non era stata concordata con gli altri proprietari dell’infisso.
Il 14 luglio scorso è successo il patatrac: la sorella del 51enne ha fatto irruzione nella villa del fratello. Senza proferire parola, lo ha scaraventato a terra e, prima di andarsene, lo ha minacciato: «Devi stare attento a me! Se non ti faccio io del male te lo faranno altre persone! Tanto ci sono altre persone che posso pagare». Essendo disabile («riesco a camminare con molta lentezza, ha detto)», il 51enne non è riuscito a difendersi. Uscita dalla villa, la 56enne si è spostata al primo piano dell’abitazione e «dopo aver recuperato un martello in legno antico, incominciava a danneggiare la porta di ingresso e il muro della camera dove un tempo era ubicato un forno». Prima di togliere il disturbo la donna ha ripetuto al fratello le stesse minacce.
Le telecamere di videosorveglianza di cui è dotata la villa - ha denunciato l’invalido ai carabinieri - hanno ripreso ogni sequenza del blitz, dell’aggressione e delle minacce. Ora quei filmati potrebbero inchiodare la donna alle sue responsabilità sulla spedizione punitiva di cui sarebbe stata protagonista contro il fratello.