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San Pancrazio Salentino, 79enne in Rianimazione per una polpetta bollente. Il 118: «Una scottatura»

 
Federica Marangio

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Federica Marangio

ospedale perrino

L'anziano è stato ricoverato al Perrino dopo aver mangiato il boccone nella sua abitazione a San Pancrazio Salentino. Aveva chiamato i soccorsi ma...

Domenica 13 Dicembre 2020, 22:02

22:03

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Finisce in rianimazione per una polpetta bollente. Un 79enne di San Pancrazio Salentino, M. G., ha riportato un severo edema laringeo tale da richiedere  l’intubazione endo-tracheale per respirare. 

Un pranzo domenicale finito male per l’anziano che dopo aver ingerito in tutta fretta la polpetta ha accusato un dolore lancinante che lo ha portato a piegarsi a terra. Il conseguente soffocamento per l’ustione causata sulla mucosa laringea lo ha costretto a contattare tempestivamente il 118.

L’operatore al telefono ha minimizzato supponendo una banale scottatura. L’anziano, tranquillizzato,
ha pensato di andare a riposare. Poco dopo si è svegliato per difficoltà respiratorie, quindi ha deciso di andare in ospedale.

E' arrivato al pronto soccorso del Perrino intorno alle 16.30 e, tre ore dopo, vista l'assenza di
risposte alle terapie mediche e per il peggioramento delle condizioni, è stato intubato. Nel giro di poche ore, insomma, il suo quadro clinico è apparso subito grave.

In una escalation di eventi che nel giro di poche ore stavano compromettendo le sue capacità respiratorie, per lui non c’è stata altra chance che l’intubazione. Il rianimatore ha quindi predisposto il trasferimento nel suo reparto.

Il preoccupante deficit ventilatorio dovuto all’edema della faringe che si era esteso probabilmente anche per un intervento ritardato necessitava di intubazione. Il paziente sarà ricoverato diversi giorni per smaltire la lesione riportata all’altezza della laringe per una polpetta bollente.

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