OSTUNI - «In poche settimane riapriranno le unità operative di chirurgia e ortopedia». Ad affermarlo è il consigliere regionale, Fabiano Amati dopo il sopralluogo di lavoro svoltosi nell’Ospedale civile di Ostuni, con il Direttore generale Asl, Giuseppe Pasqualone; il Sindaco, Guglielmo Cavallo; il Direttore sanitario, Andrea Gigliobianco, e il Direttore dei lavori, Renato Ammirabile.
«Ho capito – ha detto Amati - che per far vivere i sevizi interessati è urgente procedere alla ristrutturazione, tacitando ogni forma di polemica o inutile contrapposizione. Questo il programma: entro il 31 maggio vi sarà la ristrutturazione completa del reparto di chirurgia (pavimento, infissi, impianti ecc.) ed entro il 31 luglio, la ristrutturazione competa del reparto di ortopedia (pavimento, infissi, impianti ecc.). Ne deriva che: a partire dal 1 giugno saranno riattivati presso il reparto di Chirurgia, in coabitazione provvisoria, il sevizio chirurgico e quello ortopedico mentre, a partire dal 1 agosto, il servizio ortopedico sarà trasferito presso il proprio reparto ristrutturato, liberando gli spazi nel reparto chirurgico».
Queste dichiarazioni fanno seguito alle tante proteste, comunicati, lettere al presidente della Regione, Emiliano e ai documenti di comitati, gruppi politici e consiglieri comunali contro la decisione della dirigenza generale e sanitaria, della «temporanea» chiusura dei due importanti reparti ospedalieri per rendere disponibili posti letti e professionisti per affrontare l’emergenza epidemiologica.
Dallo scorso 6 aprile, erano stati chiusi «temporaneamente», i reparti di Chirurgia generale e Ortopedia del presidio ospedaliero di Ostuni, per la necessità di rendere disponibili posti letto e professionisti per la gestione dei casi sospetti e positivi al Covid-19.
A seguito di questa decisione dalla direzione generale e sanitaria della Asl, si era proceduto a riorganizzate tutte le attività inerenti i due reparti che erano stati trasferiti al «Camberlingo» di Francavilla Fontana.
Era stata garantita l’assistenza e le successive dimissioni dei pazienti degenti nonché le visite post-operatorio dal personale ma, contestualmente, c’era stato il temporaneo blocco delle agende di specialistica ambulatoriale.
Al contempo si è spostato a Francavilla Fontana, il personale infermieristico di sala operatoria in considerazione della maggiore attività chirurgica prevista presso lo stesso presidio, ma solo si era detto, per questa fase emergenziale precisando, inoltre che il personale infermieristico e di assistenza di entrambi i reparti, soddisfatte le esigenze di supporto presso l’ospedale di Ostuni e di Francavilla, «saranno impiegati presso il “Perrino” con le modalità valutate dalla dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche. I medici di Chirurgia ed Ortopedia presteranno servizio presso i medesimi reparti di Francavilla Fontana coordinandosi con i responsabili per quanto attiene l’organizzazione dei turni. Il personale ausiliario sarà impiegato secondo le esigenze definite dall’amministrazione della “Sanità Service”».
Ieri, invece, il nuovo annuncio fatto dal consigliere regionale, Fabiano Amati sulla riapertura dei due importanti reparti al termine dei lavori di ristrutturazione.