BRINDISI - «Inadeguata fornitura, quantitativa e qualitativa» di mascherine, guanti e tute; «Intollerabile ritardo nella effettuazione e refertazione dei tamponi Covid-19, che espone pazienti, operatori sanitari e la comunità ad altissimi rischi, nonché a gravissimi problemi organizzativo-assistenziali"; «Mancanza di aree e percorsi distinti per pazienti sospetti o accertati Covid 19». E’ quanto denunciano l’Ordine dei medici di Brindisi e i sindacati Aanao, Anpo Fials, Nuova Ascoti, Aaroi, Cimo, Fesmed, Cisl Medici, Cgil Medici, Fassid, Fimmg, Snami, Uil Medici attraverso un documento inviato al governatore Michele Emiliano, al direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e per conoscenza al prefetto e procuratore capo di Brindisi.
I medici e sindaci lamentano una serie di problemi e carenze nella gestione dell’emergenza coronavirus in provincia di Brindisi, ad esempio anche «l'impossibilità di dimettere/trasferire i pazienti guariti clinicamente ma non ancora virologicamente negativizzati, con conseguente impossibilità ad accogliere nuovi pazienti». «In mancanza di immediate e risolutive risposte alle criticità denunciate» i medici «dichiarano che intraprenderanno ogni ulteriore iniziativa a tutela della popolazione e degli operatori sanitari»

Documento inviato a Emiliano e per conoscenza al procuratore
Martedì 24 Marzo 2020, 17:08