Il sistema imprenditoriale nella provincia di Brindisi torna a compiere un passo in avanti (come era accaduto nel 2018), dopo un inizio del nuovo anno in negativo.
È quanto emerge dall’analisi dei dati elaborati dalla Camera di Commercio (relativi al secondo trimestre 2019). Il report elaborato, infatti, mette in evidenza che al 30 giugno scorso le imprese registrate in provincia sono 37.183 (di cui 31.680 attive) e, rispetto a dodici mesi prima, il saldo è in positivo di ben 261 unità - frutto delle 624 nuove iscrizioni e delle 363 contestuali cessazioni - con un incremento pari allo 0,71% (superiore sia al dato nazionale, pari al +0,48%, sia a quello regionale, attestatosi sul +0,59%). Un tasso di crescita, peraltro, che proietta la provincia di Brindisi al 9° posto nella graduatoria nazionale.
Entrando nel dettaglio, e analizzando l’andamento demografico delle imprese per settore di attività, si evince che il saldo positivo più elevato si riconduce alle imprese qualificate come “non classificate” (+176 unità e crescita del 7,4%), ma si tratta in realtà di una categoria residuale che raccoglie le imprese non ancora formalmente assegnate ad uno specifico settore. Seguono: attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,6%), istruzione (+1,3%), servizi di informazione e comunicazione (+1,1%), costruzioni (+1%) e attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+0,5%). Solo cinque i settori in decremento: attività finanziarie e assicurative (-1%), attività artistiche, sportive e di intrattenimento (-0,5%), attività manifatturiere (-0,4%), attività immobiliari (-0,2%) e commercio all’ingrosso e al dettaglio (-0,1%).
Il comune capoluogo è quello che ha fatto registrare il saldo positivo più alto in termini generali: 74 imprese in più (152 iscrizioni e 78 cessazioni). Seguono Fasano (58 e 36: +22), Carovigno (35 e 14: +21) e Ceglie (40 e 19: +21), Ostuni (55 e 35: +20), Mesagne (33 e 21: +12), Oria (26 e 14: +12), Torre Santa Susanna (21 e 9: +12) e Villa Castelli (17 e 5: +12). Nessun comune in negativo (è accaduto poche altre volte) e solo Cellino ha chiuso (con 15 iscrizioni e altrettante cessazioni) in... pareggio.
Per quanto concerne, invece, il dato relativo al territorio con il maggior numero di imprese registrate, ovviamente, al primo posto c’è Brindisi con 6.744 unità, seguito da Fasano con 4.221, Ostuni con 3.881 e Francavilla con 3.404. All’ultimo posto, invece, c’è Torchiarolo con 488 imprese.
Tra le forme giuridiche, infine, nel trimestre di osservazione si rafforzano le ditte individuali con un saldo positivo di 146 imprese (+442 iscrizioni); a seguire le società di capitale con un saldo di 114 imprese (+146 iscrizioni). Le ditte individuali, inoltre, rappresentano il 64% delle imprese registrate alla fine di giugno 2019. Si conferma inoltre la tendenza, già in atto da alcuni anni, al progressivo diffondersi delle società di capitali, che hanno raggiunto il 23% del totale delle imprese, mentre il 9% è rappresentato dalle società di persone. Infine, incidono per il 5%. le altre forme giuridiche.