BRINDISI - Due uomini, di 29 e 46 anni, sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Mesagne (Br) con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di appena 18 anni, affetta da disabilità, con l'aggravante di aver approfittato della fiducia e delle condizioni di inferiorità psichica della vittima. I responsabili delle violenze sessuali erano il convivente della sorella maggiore della vittima ed un altro loro amico.
Le indagini sono state condotte dalla Polizia di Brindisi e coordinate dalla Procura di Taranto sono iniziate lo scorso febbraio. A dare l'allarme la dirigente scolastica e un'insegnante di sostegno di un istituto secondario della provincia di Brindisi. La ragazza aveva rivelato le violenze subite ai propri docenti, attraverso un biglietto.
I fatti si sarebbero verificati in un comune del Tarantino nel gennaio scorso. Secondo quanto accertato, la ragazza sarebbe stata convinta ad uscire da casa da uno dei due, con la scusa di andare a buttare la spazzatura. L’uomo l’avrebbe poi costretta ad appartarsi, in una circostanza da solo, in un’altra in compagnia del complice, che a turno avrebbero abusato della giovane. I due ora sono stati rinchiusi in carcere.