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«L'esame alle gambe? A gennaio 2020», pensionato protesta

 
Raffaele Romano

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Raffaele Romano

Il posto fisso di Polizia rischia di scomparire

Per le prestazioni programmate - si chiede l'anziano - si dovrebbe attendere al massimo 180 giorni; dal prossimo anno questo termine dovrebbe ridursi a 120 giorni

Domenica 31 Marzo 2019, 09:57

La color dopplergrafia degli arti inferiori? «Certo, tra dieci mesi». Un cittadino sanvitese si è recato nei giorni scorsi in ospedale per prenotare questo esame, convinto di poter ricevere in breve tempo la prestazione richiesta, ma quell’esame lo potrà fare, al «Perrino» di Brindisi, solo a gennaio del prossimo anno: tra dieci mesi, appunto. «Tanti, troppi» si lamenta il pensionato che ora, probabilmente, si rivolgerà ad una struttura privata, non volendo e non potendo attendere dieci mesi per sottoporsi all’esame richiesto.


«Eppure - afferma il cittadino in questione - esiste un Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa che prevede una tempistica decisamente inferiore. Per le prestazioni come la mia, cioè programmata, si dovrebbe attendere al massimo 180 giorni; anzi, dal prossimo anno questo termine dovrebbe ridursi a 120 giorni. Come mai, nel mio caso, parliamo di 300 giorni?».
Una domanda che angustia il pensionato sanvitese e che ripropone un tema da sempre molto avvertito dai cittadini. Non è la prima volta, infatti, che tali lamentele vengono esternate dagli interessati e giungono agli organi di informazione per essere rese di pubblico dominio. Del resto, quando si ha un problema di natura sanitaria, l’attesa per sciogliere qualche dubbio sembra infinita, più di quanto in effetti lo sia. Se, poi, diventa di mesi, si può ben immaginare lo stato d’animo delle persone costrette ad attendere tanto tempo per potersi sottoporre all’accertamento che in quel momento (e non dopo dieci mesi) si rende necessario per verificare le proprie condizioni di salute.

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