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Brindisi, raid con mazze: feriti 2 migranti. Una 15enne: io aggredita da tre stranieri

 
Redazione on line

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Accerchiato e picchiato tre bulli nei guai a Lequile

Le vittime sono un ghanese (integrato e con un lavoro) e un senegalese. Perfetto moderare i toni

Domenica 21 Ottobre 2018, 00:09

15:37

Due aggressioni razziste si sono consumate (ed una terza è stata sventata) l’altra notte a Brindisi, ad opera di una banda xenofoba armata di mazze da baseball contro due immigrati finiti entrambi in ospedale, uno in gravi condizioni. La denuncia è del «Forum provinciale per cambiare l’ordine delle cose», che in una nota esprime solidarietà ai due aggrediti: Elija K., da tempo integrato e residente a Brindisi con un lavoro, oltre che segretario della comunità ghanese di Brindisi; ed un giovane senegalese. Quest’ultimo è in gravi condizioni, mentre Elia K. ha avuto una prognosi di 30 giorni.

Nella stessa nottata un terzo extracomunitario è stato salvato dal vigliacco pestaggio (5 contro 1) solo grazie all’intervento di un passante che avrebbe urlato agli aggressori di aver chiamato la Polizia.

«Il Forum censura ogni forma di violenza e il clima razzista che si è creato in città - si legge in una nota del sodalizio - riponendo piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura affinché siano individuati i colpevoli di questa violenza».

Sugli episodi indaga la Digos di Brindisi che in queste ore sta acquisendo le testimonianze delle vittime e sta cercando di chiarire se il movente sia realmente razzista o se si sia trattato di episodi di altra natura. I fatti si sono verificati nella tarda serata di venerdì, stesso giorno in cui una ragazzina di 15 anni aveva denunciato in questura una presunta aggressione subita da tre stranieri, non identificati. Se i due episodi siano da mettere in relazione, questo lo accerteranno le indagini.

IL PREFETTO: MODERARE I TONI, INDAGINI IN CORSO - «Un forte invito a moderare i toni» parte dal prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, riguardo ai presunti episodi di aggressione in danno di due extracomunitari, seguiti a una presunta violenza denunciata da una quindicenne a opera di persone non ancora identificate, fatti tutti avvenuti venerdì scorso su cui la Digos sta compiendo accertamenti. Il prefetto in una nota ha anche consigliato di attendere gli sviluppi investigativi sulla vicenda.

«I due episodi - è scritto - sono in fase di approfondimento da parte della questura di Brindisi, che mi auguro possa portare al più presto all’individuazione dei responsabili e, pertanto, l'auspicio è quello che a tale obiettivo possa contribuire chiunque sia in grado di fornire testimonianze o contributi utili, aiutando in tal modo gli investigatori a definire gli esatti contorni della vicenda. È comunque da stigmatizzare e disapprovare ogni forma di reazione da parte di cittadini, peggio ancora se in forma associata, necessitando in questo momento di fornire ogni ausilio alle Forze di Polizia per fare luce sulle vicende».

Il prefetto ha inteso rivolgersi alle forze politiche e alle associazioni perché «si facciano portavoci di tale messaggio, in una città come Brindisi che ha sempre dimostrato di saper coniugare i valori di tolleranza ed accoglienza con rispetto della persona e della dignità umana.»

D'ATTIS: ACCERTARE IL MOVENTE - «Voglio esprimere ferma e totale condanna delle aggressioni avvenute nelle ultime ore a Brindisi, città storicamente simbolo di integrazione e accoglienza. Sono in costante contatto con la Prefettura per comprendere le responsabilità di quanto accaduto e il reale evolversi dei fatti, e se il movente sia davvero razzista o di altra natura». Lo afferma in una nota l’on. Mauro D’Attis, commissario di Forza Italia in Puglia in merito alla notizia di due migranti rimasti feriti nella aggressione avvenuta a Brindisi da parte di ronde razziste. «Auspico, infine, - afferma D’Attis - che il prefetto avvii una seria e profonda analisi rispetto alla escalation di episodi di violenza che stanno colpendo la nostra città negli ultimi tempi»

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