BRINDISI - «Abbiamo riempito di soldi i grandi major internazionali che con questi finanziamenti avrebbero potuto darci un pò più di posti di lavoro». Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'industria farmaceutica, a Brindisi a margine di un convegno di Farmindustria.
«Sono accordi - ha rilevato - che hanno mantenuto in piedi queste fabbriche importanti, ma che dovrebbero avere maggiore ricaduta sul territorio, perché ovviamente la ricerca scientifica, il numero di addetti in un settore altamente tecnologico, alle volte cresce un po' meno proporzionalmente rispetto agli investimenti che lo Stato italiano e la Regione Puglia fanno su questi stabilimenti».
Il governatore parla poi del governo giallo verde e in particolare di Luigi Di Maio e del ministro Danilo Toninelli: «Non ci sono motivi di frizione con il governo, ma la cosa che mi dispiace di più, anche perché mi sono molto esposto per il M5S, è che nella sostanza stanno dimostrando in questi brevissimi mesi, nonostante possibilità alternative, di essere sostanzialmente molto simili a tutti gli altri. Questa è la cosa che mi addolora». «Con il ministro Luigi Di Maio abbiamo fatto un buon lavoro, adesso vedremo sul piano ambientale dell’Ilva se questo mio ottimismo verrà confermato, perché è chiaro che se la fabbrica verrà decarbonizzata, noi allora abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sono molto soddisfatto nel rapporto con Di Maio, gli altri ministri li vedo imbambolati in molte parti. Soprattutto Toninelli», ha sottolineato Emiliano, rispondendo ai giornalisti.
«Si fa portare a mano dai locali, senza considerare ovviamente che spesso i locali - commenta il governatore - hanno esigenze diverse, trasformare in un consigliere d’amministrazione di una delle più grandi società di trasporto pugliesi, il portaborse credo di Andrea Caroppo (consigliere della Lega, ndr) in Regione, e poi doverlo far dimettere, è una di quelle cose che si evitano se con il più grande investitore sulle Fal si arriva a una discussione leale e corretta». Il riferimento di Emiliano è alla nomina, da parte del Mit, nel Cda delle Ferrovie Appulo Lucane dell’avvocato Francesco Cavallo che ieri ha comunicato di voler rinunciare all’incarico «per una questione di opportunità»