Per tre anni e mezzo ha continuato a percepire la pensione del padre deceduto grazie alla complicità di due dipendenti postali. I finanzieri del Gruppo di Brindisi hanno denunciato per truffa aggravata, un 41enne, M.G., e due impiegati delle Poste al termine di una indagine che ha consentito di smascherare la frode. In base agli accertamenti dei militari, l'uomo, nel luglio del 2014 quando è morto il padre, ha omesso di denunciare il decesso all'ines. Così ha continuato a percepire la pensione utilizzando una delega ricevuta dal padre quando era in vita facendo risultare così la presenza del genitore all'atto della riscossione. Il valore complessivo degli importi percepiti in maniera illecita supera i 20mila euro.
Le successive operazioni di perquisizione, estese anche all’abitazione dell’indagato, hanno permesso di sottoporre a sequestro il libretto postale e la carta libretto ancora intestati al padre defunto, ove erano attestate le transazioni illecitamente operate che consentivano l’indebito prelievo di denaro. Inevitabile la denuncia anche per i due dipendenti delle Poste per aver agevolato le operazioni di prelievo da parte di M.G., identificato più volte utilizzando le generalità del padre defunto.