Roma, 15 dic. (Adnkronos) - "Una buona notizia dal Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso di alcune imprese della canapa industriale, sospendendo l'efficacia della sentenza del Tar Lazio che confermava la decisione del governo di inserire il Cannabidiolo tra i medicinali stupefacenti in base al principio di precauzione. Soprattutto, il Consiglio di Stato riafferma il principio della libertà di iniziativa economica, dichiarando che il provvedimento del governo arreca un grave pregiudizio economico e occupazionale. Si smonta così la retorica del governo sulla cannabis light e si tutela l’interesse di lavoratori e imprese”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“Una vera e proprio sberla al governo Meloni, che giusto ieri lanciava un allarme tanto disperato quanto ridicolo su una presunta sostanza sintetica letale rinvenuta in una non meglio precisata dose di cannabis light. Letale non è la cannabis light ma le misure liberticide, proibizioniste e illiberali di un esecutivo che ha mandato in crisi un intero settore, avviando una caccia alle streghe per una sostanza che non ha alcun effetto stupefacente. Ora, per via giudiziaria - sottolinea Magi - va smontato anche l’articolo 18 del decreto sicurezza, insieme a tutte le altre norme che rappresentano una restrizione delle libertà, anche economiche, dei cittadini italiani”.
















