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Michele Palumbo
23 Gennaio 2016
Michele Palumbo
ANDRIA Ormai è fatta: sono terminati i lavori ad Ambatovory (Madagascar) per la realizzazione della scuola intitolata a mons. Giuseppe Di Donna (vescovo di Andria dal 1940 al 1952).
L’edificio ha una superficie di metri quadrati 700 (un piano terra e un primo piano), con 8 aule, un laboratorio di informatica, una sala docenti e una direzione (oltre ai servizi esterni). La scuola è costata 102mila euro completamente finanziati dall’associazione cittadina «Insieme per l’Africa».
Emanuele Mastropasqua, presidente della onlus andriese, ha dichiarato: «Continua il nostro impegno in favore delle popolazioni bisognose in terra africana e, in particolar modo, in favore dei bambini poveri, degli ammalati, dei ragazzi senza istruzione e di quelli che hanno subito violenza. Il nostro fine è quello di dar loro la speranza di una vita migliore. Quest’ultimo progetto, possiamo dirlo, sta prendendo vita. Dunque, un altro grande tassello finanziato è stato aggiunto alla grande opera benefica che, da oltre 10 anni, contraddistingue l’operato dall’associazione “Insieme per l’Africa”».
I missionari Rabetsiferana Andriamiarantsoa e Jean Claude Herménégilde, referenti per il progetto in Madagascar si sono congratulati con l’associazione andriese facendo notare che «Questo collegio, oltre ad un importante luogo in cui poter istruire i ragazzi malgasci, sarà anche un luogo pastorale intitolato al nostro caro e amato monsignor Di Donna. Sarà un’occasione molto propizia per divulgare la sua figura e le sue grandi opere di misericordia».
A contribuire al finanziamento dell’edificio scolastico in Madagascar, anche i proventi ricavati dal progetto «Natale nelle scuole 2015». E a tal proposito Mastropasqua ha aggiunto: «Ringrazio tutte le scuole che, anche quest’anno si sono mostrate generose, aderendo al progetto». L’iniziava prevedeva il sorteggio di cesti natalizi, donati all’associazione dalle attività commerciali e privati cittadini, dopo l’acquisto di biglietto. Nelle scuole che hanno aderito è avvenuto poi il sorteggio dei cesti. «L’iniziativa – ha spiegato il presidente di “Insieme per l’Africa” ha fruttato la somma di 4.729 euro che va a sommarsi ai 14.574,64 euro rivenienti dal cinque per mille, anno 2012–reddito 2013, che è stato destinato in favore delle attività dell’associazione. Tutti coloro che continuano a sostenerci, permettono all’associazione di proseguire nelle sue svariate opere benefiche. Tanto c’è ancora da fare e noi siamo una goccia nell’oceano, ma, citando Madre Teresa di Calcutta, “se non lo facessimo, l'oceano avrebbe una goccia in meno».
Grazie di cuore a chi ci crede. A tutti coloro che continuano a supportarci assiduamente e a coloro che vorranno cominciare a farlo nel prossimo futuro. La nostra realtà associativa è una grande famiglia che accoglie tutti gli uomini e donne di buona volontà».
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