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Attività dei «dehor»
ecco le nuove regole

 
Attività dei «dehor» ecco le nuove regole

L'elenco delle innovazioni contenute nel nuovo Regolamento

Giovedì 20 Luglio 2017, 09:52

Michele Piazzolla

BARLETTA - Sul nuovo Regolamento comunale per l’installazione e attività dei dehor, non tutti conoscono nel dettaglio le innovazioni apportate nella rimodulazione approvata lunedì sera dal Consiglio comunale. In buona sostanza questo sono in sintesi le modifiche operate anche sulla scorta delle segnalazioni fatte da Associazioni di categoria e degli esercenti.

Si parte dall’eliminazione dell’obbligo di rimozione della occupazione nel mese di gennaio quindi la possibilità di rimozione della stessa nel mese a scelta dell'esercente. Previsto l’inserimento tra le tipologie di arredi dei paraventi amovibili aventi altezza max 1.70 e anche della tenda a pacchetto o pergotenda. Banchi e di attrezzature per somministrazione esterne devono essere amovibili atteso che al termine dell'occupazione devono essere riportati all'interno del locale per evitare l’occupazione permanente. E poi: adeguamento al Codice della strada lasciando una zona libera di 2 metri per facilitare il passaggio dei pedoni, specie per i passeggini e le carrozzine dei disabili. Ci sarà anche la possibilità di avere più occupazione di suolo pubblico riferite a più ingressi dei locali nei limiti della superficie complessiva autorizzabile che è massimo il doppio della superficie di somministrazione del locale. Modifiche in ordine ai colori degli arredi finalizzati ad armonizzare lo spazio che si va ad occupare. Eliminate le strutture a gazebo e delle tende a falda tesa con aggancio alla muratura e montanti di appoggio; mentre sulle piazze e zone giardini l'occupazione di suolo pubblico sarà consentita con corde di delimitazione, tavoli, sedie e ombrelloni nel rispetto dell’intera Comunità. Altra importante innovazione, l’avvio del procedimento da Tosap (Tassa Occupazione Suolo e Aree Pubbliche) a Cosap (Canone Occupazione Suolo e Aree Pubbliche) finalizzata a mettere ordine all’utilizzo dello spazio pubblico cittadino sopra e sotto il territorio. Infine, negli spazi assegnati potranno esserci intrattenimenti musicali senza impianti di amplificazione con documentazione ai fini della sicurezza da esibire agli organi di controllo.

«Molte sono state le istanze raccolte - commenta l’assessore alle attività Produttive e turismo, Giuseppe Gammarota - e massima è stata l’attenzione nei confronti di una problematica che investe tutti. In un sistema di “mercato maturo” come quello del Centro Storico nel quale la domanda è molto superiore all’offerta, si deve cercare di individuare sistemi basati sulla condivisione e non sulla contrapposizione delle parti. Il senso civico e il rispetto delle regole che ci siamo dati sono alla base della crescita sociale ed economica della nostra città».

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