Per il Parco dell’Umanità è ancora allarme sicurezza. Nella mattinata di ieri, la commissione Lavori Pubblici si è riunita nel luogo simbolo del quartiere 167 per provare a fare il punto della situazione e comprendere quali possano essere le soluzioni alle varie problematiche emerse.
Nei mesi scorsi, i residenti avevano denunciato la presenza di bici elettriche che sfrecciano senza controllo, fuochi d’artificio sparati a tutte le ore e diversi altri comportamenti non consoni, favoriti anche dalla scarsa illuminazione e dalla mancanza di un presidio fisso delle forze dell’ordine. Proprio questi due aspetti sono stati evidenziati nel corso della seduta di commissione cui hanno preso parte anche l’assessore alle Manutenzioni Concetta Panza e quella alla Polizia Locale, Marianna Salvemini. L’obiettivo è quello di intervenire per provare ad invertire la tendenza.
«Già in precedenza - ha sottolineato il presidente della commissione Lavori Pubblici, Flavio Basile - avevamo chiesto di potenziare gli impianti illuminanti, che sono fiochi e non proporzionali all’ampiezza dell’area. Abbiamo raccolto testimonianze dei residenti che ci hanno fatto notare come il Parco dell’Umanità la sera diventi terra di nessuno. Dobbiamo dare risposte non solo a chi abita nella zona 167, ma a tutta la cittadinanza di Barletta». A tal fine, la commissione Lavori Pubblici ha elaborato un atto di indirizzo rivolto all’amministrazione affinchè ci sia «un costante controllo e presidio della polizia locale: la sicurezza non è solo impianto di illuminazione, ma anche avere la possibilità di sentirsi tranquilli perché c’è il controllo delle forze dell’ordine».
Secondo quanto emerso dalla commissione, infatti, i residenti hanno denunciato una non costante presenza di controlli. All’inizio del 2025, l’ormai ex assessore alla Polizia Locale, Nicola Salvemini, aveva comunicato in consiglio comunale un incremento del monitoraggio della zona: nonostante questo, ad oggi, la sensazione di insicurezza permane. «Qui, in alcuni locali del parco - ha sottolineato Basile - c’era un presidio fisso della polizia locale che così aveva maggiormente il controllo dell’area: oggi quelle stanze sono vuote. Il nostro obiettivo è rendere nuovamente fruibili quei luoghi e non solo dalla polizia locale». L’idea emersa dalla commissione è quella di promuovere una manifestazione di interesse per le associazioni che «vogliano coadiuvare la polizia locale nel garantire la sicurezza del parco».
Per dare un segnale di vicinanza ed attenzione ai residenti, la prossima settimana la commissione Lavori Pubblici potrebbe ritrovarsi per una nuova seduta nel Parco dell’Umanità, questa volta però nelle ore serali. «È importante - ha affermato Basile - presidiare i luoghi ed avere contezza delle carenze: sia dell’illuminazione che dei presidi. Per farlo è necessario verificare cosa accade qui anche nelle ore serali ed avere riscontro concreto di ciò che ci raccontano i residenti».
Questione sicurezza e non solo. Dalla seduta di commissione è emerso anche un piccolo dato positivo, quello rappresentato da un lieve miglioramento dello stato di pulizia del parco. «Nei mesi scorsi - ha chiosato Basile - abbiamo stigmatizzato agli uffici preposti lo stato di criticità relativo all’abbandono di spazzatura. Ci sono all’interno del parco dei luoghi specifici dove c’è accumulo di immondizia. Devo dire però, che rispetto all’ultimo sopralluogo (datato novembre 2024, ndr), abbiamo trovato un leggero miglioramento almeno relativamente alla pulizia dei luoghi».