BARLETTA - «Gli operatori non sono propensi a dividere il settore alimentari dal settore merci varie. Se spostamento da via Rossini a via Papa Giovanni XXIII deve esserci, che sia di tutti». La «questione mercato» si arricchisce di un nuovo capitolo.
Le parole del presidente di Confcommercio Barletta, Francesco Divenuto, allontanano la realizzazione di quella soluzione «tampone» che sembrava essere la strada da percorrere per risolvere definitivamente la vicenda. Lo scorso 20 marzo, a margine di un incontro tra amministrazione comunale, commercianti e comitato delle vie Rossini e Donizetti, era emersa come possibile soluzione quella dello spostamento degli stalli alimentari in via Papa Giovanni XXIII (area dove erano collocati prima di trasferirsi in via Rossini) e della suddivisione degli stalli delle merci varie nella parte iniziale di via Rossini collocandoli su due lati. Tale soluzione aveva ricevuto il lasciapassare da parte del comitato dei residenti ed una apertura da parte delle associazioni di categoria, che si erano però riservate di confrontarsi con gli operatori per fornire in breve tempo la risposta definitiva.
La risposta è arrivata e rimescola nuovamente le carte in tavola. «Così come d’accordo con l’amministrazione - ha spiegato Divenuto - ci siamo confrontati con gli operatori e da tale dialogo è emerso come non siano propensi a dividere il settore alimentari da quello merci varie». Alla base di questo orientamento, ha dichiarato il presidente di Confcommercio, c’è «un precedente che fa emergere come il settore merci varie senza la vicinanza degli alimentari sia destinato a morire, con conseguenti servizi in meno alla comunità». Di qui la nuova proposta dei commercianti «siamo disponibili - ha comunicato Divenuto - ad uno spostamento per intero di tutto il mercato di via Rossini in via Papa Giovanni XXIII».
A tal proposito, va ricordato che lo spostamento per intero del mercato in via Papa Giovanni XXIII era stato in passato definito impraticabile dall’amministrazione comunale per mancanza di spazi. In attesa di comprendere come questa nuova proposta verrà accolta da amministrazione e residenti, Divenuto ha evidenziato come, con l’introduzione di bagni chimici ed un maggiore controllo della zona, sia maggiormente osservato il rispetto delle norme igienico-sanitarie. «Il cambiamento - ha affermato il numero uno di Confcommercio - è evidente. I bagni chimici, il potenziamento della raccolta dei rifiuti e una maggiore attenzione di operatori ed organi competenti hanno portato risultati».
Anche alla luce di questo, da Confcommercio arriva un’indicazione all’amministrazione. «Il nostro consiglio è quello di attendere un po’ per comprendere se i disagi per i residenti continuino a diminuire. Da anni - ha sottolineato il presidente di Confcommercio - noi stiamo chiedendo di trovare un’area attrezzata nella quale spostare l’intero mercato. Capiamo che senza l’approvazione del Pug questo non si può fare, ma serve lavorarci».
Il percorso per individuare la nuova area mercatale come soluzione definitiva è stato avviato in questi giorni anche con incontri nell’ambito della commissione Attività Produttive, servirà però del tempo. A proposito di tempo, Divenuto ha evidenziato che «spostare via Rossini in via Papa Giovanni XXIII richiederebbe qualche mese. Non sarebbe meglio - ha chiosato il presidente di Confcommercio - se utilizzassimo questo tempo per fare qualcosa di migliore e di definitivo?».