La strada del dialogo per arrivare al superamento delle criticità è stata tracciata. I rappresentanti del comitato dei residenti del centro storico hanno incontrato nella sede di Confcommercio il presidente Francesco Divenuto ed il dirigente Antonio Quarto: è il primo contatto diretto tra le parti. La scorsa settimana i residenti del centro storico avevano denunciato, ancora una volta, le criticità derivate da una parte della movida irrispettosa delle regole. Musica alta ben oltre i limiti di orario e di decibel, schiamazzi, fuochi d’artificio sparati in piena notte e mancato rispetto dei regolamenti sui dehors costituiscono per il comitato un «disturbo alla quiete non più tollerabile». Di qui la richiesta di aiuto a istituzioni e associazioni di categoria.
Confcommercio ha risposto all’appello convocando i residenti ed avviando un dialogo. «Abbiamo riscontrato una piena disponibilità da parte dei rappresentanti di Confcommercio, sia ad ascoltare le nostre istanze sia a interagire direttamente con i titolari dei locali per individuare chi non rispetta le regole. Questo - hanno spiegato dal comitato - è stato il punto centrale del confronto. L’atteggiamento è stato positivo: hanno compreso bene l’obiettivo che vogliamo raggiungere: un accordo che tuteli il centro storico e chi lo vive. Ci auguriamo che riescano a far ragionare chi continua a trasgredire, perché dopo questo passaggio, come abbiamo già annunciato, siamo pronti ad andare oltre». I residenti si sono detti pronti ad intraprendere azioni legali forti, tanto che l’avvio del dialogo viene definito come «un bivio». «Noi - hanno aggiunto - non vogliamo danneggiare chi lavora correttamente e rispetta le regole, anche perché ci dispiacerebbe profondamente. Il centro storico è casa nostra: siamo nati e cresciuti qui, abbiamo scelto di restarci e di crescere qui i nostri figli perché amiamo questa città, la Cattedrale, le mura, il nostro patrimonio. Il nostro obiettivo è uno solo: poter vivere serenamente nelle nostre case». La speranza che questo possa avvenire c’è. «Il presidente di Confcommercio ci ha restituito una carica positiva e una voglia di dialogo che - hanno concluso i residenti - lo ammettiamo, avevamo un po’ perso».
La palla passa ora a Confcommercio, pronta ad azioni concrete. «Il primo passo - ha affermato il presidente dell’associazione, Francesco Divenuto - sarà convocare i titolari dei locali del centro storico e affrontare con loro le criticità segnalate dal comitato. Come ho ribadito anche ai residenti, purtroppo c’è sempre qualcuno che sbaglia, e il nostro compito è fare in modo che questi comportamenti non si ripetano, riportando chi trasgredisce sul giusto percorso, cosa che, peraltro, sta già avvenendo. Parliamo di persone che lavorano, che investono, che hanno dedicato la propria vita a queste attività. Allo stesso tempo, però, i residenti hanno un diritto sacrosanto: vivere in tranquillità, con serenità, nelle proprie case, senza subire disagi continui. È su questo equilibrio che dobbiamo lavorare». La volontà, anche da parte di Confcommercio, è raggiungerlo nel più breve tempo possibile. «Credo - ha concluso Divenuto - che, con un po’ di pazienza da parte di tutti, questo equilibrio si possa trovare. Non ho dubbi che alla fine possa tornare il sereno. Ma il presupposto è uno solo ed è imprescindibile: alla base di tutto devono esserci il rispetto delle regole e il rispetto dei diritti di entrambe le parti».
In attesa di sviluppi, il centro storico si prepara alla grande festa della vigilia di Natale. via Mura San Cataldo, via Baldacchini e via Nazareth saranno animate da una serie di eventi musicali che si svilupperanno nel corso della giornata.















