Mercoledì 17 Dicembre 2025 | 14:57

A Barletta bilancio in «verde»: 247 alberi malati da abbattere (ma 488 nuove piantumazioni)

A Barletta bilancio in «verde»: 247 alberi malati da abbattere (ma 488 nuove piantumazioni)

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

A Barletta bilancio in «verde»: 247 alberi malati da abbattere (ma 488 nuove piantumazioni)

È il dato che emerge dal censimento del verde pubblico in città. Legambiente: «Finalmente l’atto di indirizzo del Comune è una realtà, ci auguriamo che la manutenzione segua nei fatti»

Mercoledì 17 Dicembre 2025, 12:34

La necessità di intervenire con l’abbattimento di quasi 250 alberi ammalorati e la piantumazione di poco meno di 500 alberi nelle formelle attualmente vuote: i dati emersi dal censimento del verde chiamano l’amministrazione ad azioni incisive, e Legambiente chiede chiarimenti. La giunta comunale ha ratificato la delibera di presa d’atto dei risultati del censimento del verde pubblico. Nel provvedimento approvato, c’è anche un atto di indirizzo che indica la necessità di procedere con la redazione di un piano degli abbattimenti di 247 esemplari arborei, di cui il tecnico incaricato ha consigliato la rimozione per ragioni di stabilità, e di procedere, inoltre, con un piano delle piantumazioni per colmare le 488 formelle risultate vuote su tutto il territorio cittadino.

I servizi, che saranno affidati alla municipalizzata Barsa, si rendono quantomai necessari ed urgenti anche alla luce dei recenti episodi di alberi caduti in situazioni di maltempo come quella dello scorso 4 dicembre quando da via Zanardelli (nei pressi del comando della Polizia Locale e della scuola Fieramosca), passando per via dei Pini, via Ofanto, via De Gasperi e i giardini della scuola Moro in via Mons. Dimiccoli, fino ad arrivare al caso più eclatante, quello del pino caduto sulla facciata del liceo classico “Casardi” in via D’Aragona, furono ben 6 gli episodi, per fortuna senza gravi conseguenze.

Legambiente L’atto di indirizzo dell’amministrazione comunale è stato accolto «in modo positivo» dal circolo Legambiente di Barletta che ha però chiesto alcuni chiarimenti. «Non è chiaro, ad esempio - ha affermato il presidente di Legambiente Barletta, Raffaele Corvasce - se le 488 formelle vuote includono o meno gli abbattimenti previsti, per cui il piano deve considerare un totale di 735 piantumazioni. Sulla carta, il saldo sarebbe positivo. Tuttavia, la storia recente di Barletta ci insegna che tra l’indirizzo politico e la messa a dimora effettiva, e soprattutto la manutenzione post-impianto, trascorra un arco di tempo indefinito. Non vorremmo che i 247 tagli avvenissero con solerzia immediata, mentre le 488 nuove alberature restassero un “auspicio” chiuso nei cassetti del servizio Manutenzioni o nelle parole di una delibera. Se da un lato quindi, il censimento del verde è finalmente realtà, dall’altro emergono criticità che non possono essere ignorate».

Per Legambiente, infatti, «non basta censire», ma «serve prevedere una manutenzione che possa contare su un bilancio coerente con la visione del verde in città e con competenze all’altezza del compito assegnato per abbandonare le potature selvagge (capitozzature), una delle principali cause dell’indebolimento degli alberi, resi oggi pericolosi e destinati all’abbattimento». Fatte queste precisazioni, gli ambientalisti hanno rivolto alcune richieste all’amministrazione. «Vorremmo - ha evidenziato Corvasce - che ci sia innanzitutto trasparenza totale. Serve la relativa pubblicazione immediata della documentazione cartografica e del piano degli abbattimenti sul Sit comunale, affinché i cittadini possano verificare ogni singolo taglio. La gestione del verde non può essere solo un link riservato ai tecnici (modalità no-web),precluso per ragioni di riservatezza (e quali sarebbero, poi?). Serve, poi, un cronoprogramma certo, con date sicure per la piantumazione delle 488, ovvero delle 735 formelle vuote. Infine, partecipazione: la gestione del verde deve diventare un vero processo partecipato con la cittadinanza e le associazioni e non una semplice spunta da smarcare nell’agenda delle attività».

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