Sabato 06 Settembre 2025 | 02:36

La Barletta-Spinazzola, una ferrovia senza treni

 
Rosalba Matarrese

Reporter:

Rosalba Matarrese

La Barletta-Spinazzola, una ferrovia senza treni

Il servizio fermo dal 2022 e mai più ripreso. Oggi si viaggia sui bus e ci si mette più tempo

Giovedì 20 Febbraio 2025, 09:38

MINERVINO MURGE - La ferrovia senza treni. Sembra ormai questo il triste destino della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola (con fermate a Minervino Murge e Canne della Battaglia), fiore all’occhiello del territorio e che attendeva una valorizzazione di tipo turistico.

Nel giugno 2022, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) annunciò la sospensione del servizio su rotaia sino a settembre dello stesso anno per mettere a punto una serie di interventi di manutenzione straordinaria, consolidamento, riqualificazione e l’ammodernamento di passaggi a livello. La riapertura era prevista a gennaio 2023, ma ciò non avvenne a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici presso la stazione di Canne della Battaglia.

Tuttavia, benché i lavori siano stati completati, il servizio ferroviario non è stato più ripristinato, lasciando la linea senza treni e al loro posto i bus sostitutivi.

Una vicenda che viene da lontano. Negli ultimi venti anni si è passati dalla totale presenza dei treni ad un servizio effettuato quasi esclusivamente su gomma. Studenti, insegnanti, impiegati e pendolari che utilizzano il bus sostitutivo da Spinazzola a Barletta, fanno i conti ormai con i lunghi tempi di percorrenza. Per arrivare a Barletta da Spinazzola, il bus sostitutivo impiega all’incirca un’ora e venti, effettuando un tragitto con tante fermate nei paesi e rallentato dal traffico urbano.

Negli anni Novanta per raggiungere Barletta da Minervino erano sufficienti quarantacinque minuti con il treno, oggi, nel 2025, ci vuole più o meno un’ora e venti. Doveva essere un fiore all’occhiello del territorio, al pari dei treni turistici, ormai una realtà in una regione come il Trentino Alto Adige, dove peraltro sono gratuiti per i turisti grazie a convenzioni incentivate dalle Province autonome.

E al Sud? La tratta ferroviaria Spinazzola-Barletta attende di essere valorizzata, intanto ci sono studi, frutto di consulenze che ne hanno attestato la sua valenza strategica. Gli interventi, però, al momento si attendono.

Le associazioni del territorio, tra cui la Lav e l’Umana Dimora hanno chiesto formalmente alle istituzioni di fare qualcosa per la mancanza di collegamenti dei comuni più periferici e delle aree interne. Sulla vicenda si è mossa anche la sindaca Lalla Mancini che ha evidenziato quanto sia importante che i due comuni murgiani non siano tagliati fuori dai collegamenti con Barletta e con il capoluogo barese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)