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Barletta, movida e violenza: è ancora allarme sicurezza

Barletta, movida e violenza: è ancora allarme sicurezza

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, movida e violenza: è  ancora allarme sicurezza

Lite tra due 17enni in via Nazareth, uno è finito in ospedale. Residenti e commercianti chiedono maggiori controlli. «Troppo poco una sola pattuglia»

Mercoledì 13 Novembre 2024, 15:10

BARLETTA - Ancora un episodio di violenza tra giovani ed arriva il grido di allarme dei residenti e dei commercianti che chiedono maggiori controlli e prevenzione per evitare il peggio. Nello scorso fine settimana la movida barlettana ha mostrato i suoi due volti: alla marea di giovani (e non solo) festanti che hanno invaso in modo ordinato le strade del centro storico per celebrare il «Te.Ta.» festival e la notte bianca ha fatto da contraltare l’ennesima rissa scatenatasi tra le strade del cuore della città.

Domenica sera, in via Nazareth, un giovane diciassettenne sarebbe stato aggredito da un suo coetaneo per futili motivi. Il giovane, colpito ferocemente a mani nude, è rimasto a terra per diversi minuti, privo di sensi, prima dell’arrivo dell’ambulanza e dei Carabinieri che stanno indagando per chiarire l’accaduto. L’episodio ha destato la reazione dei residenti, preoccupati per il reiterarsi di situazioni simili, ma anche dei commercianti e dei titolari di locali del centro storico.

Solo tre anni fa, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre del 2021, in un locale nei pressi del Castello il 24enne Claudio Lasala veniva colpito mortalmente da una coltellata all’addome dopo un litigio per futili motivi. Quell’episodio fu la punta dell’iceberg di una situazione di disagio che sembra in qualche modo reiterarsi e nei confronti della quale serve prendere dei provvedimenti. «Questi episodi - ha dichiarato Francesco Petruzzelli, titolare di un locale del centro storico e presidente della Fiepet Confersercenti Bat - rappresentano un disagio sociale, ma quel che emerge in maniera preponderante è il problema del controllo del territorio. Non è possibile che una pattuglia sola debba presidiare un’area vasta come quella di Barletta. Ci sono il centro storico, il centro moderno e la periferia: ovunque esistono problematiche che sorgono da atti vandalici e di violenza compiuti molto spesso da minori».

Alla base di questo c’è, per Petruzzelli, un territorio che «non propone granchè a questi giovani. Non ci sono spazi sociali e interesse per questi ragazzi, serve un intervento massiccio delle istituzioni senza tralasciare i compiti della famiglia, della scuola e delle parrocchie per comprendere quali sono le problematiche ed affrontarle in modo serio». Gli interventi necessari passano dalla prevenzione «nel centro storico non ci sono stati fin qui episodi gravi, ma non bisogna aspettare che accadano, con un controllo massiccio del territorio si eviterebbero problemi».

Da qui nasce un appello alla Prefettura, alle istituzioni e alle forze dell’ordine per quello che dovrà essere un intervento rapido e il più possibile risolutivo della problematica. «Io - ha chiosato Petruzzelli - sono anche componente del comitato per la sicurezza e posso dire che il tema del controllo del territorio è costantemente all’ordine del giorno, il Prefetto è sempre stato aperto al dialogo e all’ascolto, ma ad ora non abbiamo risultati seri ed evidenti. Li auspichiamo prima che accada qualcosa di grave».

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