CANOSA - Il caso nasce ieri mattina dopo una conferenza stampa dell’opposizione al Comune di Canosa. Andrea Silvestri, avvocato, ex assessore regionale ai tempi di Raffaele Fitto e presidente della lista civica «I love Canosa», agita a favore di telecamera un atto giudiziario che potrebbe far scoppiare una nuova bomba. È una richiesta di proroga delle indagini (atto di per sé non soggetto a segreto) per reati elettorali che, stavolta, potrebbero lambire il centrodestra: l’amministrazione del piccolo centro della Bat è sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia insieme a liste civiche di estrazione conservatrice.
«È vero - chiede retoricamente Silvestri nel video - che c’è una inchiesta a Canosa, e questa inchiesta riguarda il sindaco, il presidente del Consiglio comunale, un consigliere comunale e il consigliere regionale? Non mi hanno detto sì, non mi hanno detto no. Siccome siete restii, siete quasi omertosi, adesso facciamo lo scoop».
Il video della conferenza stampa di Silvestri è stato rimosso da Facebook. Ma un estratto delle dichiarazioni dell’avvocato (al tavolo erano seduti anche due consiglieri comunali di opposizione) ha fatto immediatamente il giro delle chat, facendo partire il chiacchiericcio e le ipotesi. Ma i diretti interessati chiamati in causa da Silvestri non hanno risposto come la gran parte degli avvocati che li assistono. Il procuratore di Trani, Renato Nitti, non commenta: «Le auguro buon lavoro e un felice fine settimana».
Nonostante lo strettissimo riserbo mantenuto da chi indaga, l’indagine è venuta fuori: la conferenza stampa di Silvestri ne ha causato la discovery, anche se la ricostruzione è necessariamente frammentaria. A settembre 2023 la Procura di Trani ha infatti chiesto al gip Lucia Altamura una proroga dei termini relativi a una ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Il fascicolo affidato al pm Marcello Catalano sarebbe partito nel 2022 dalla trasmissione a Trani, per competenza territoriale, di alcune intercettazioni telefoniche della Procura di Milano in cui un imprenditore di origine canosina prenderebbe accordi per sostenere economicamente un candidato alle comunali di Canosa, sperando di ottenere in cambio un qualche tipo di favore. Da qui il coinvolgimento nell’indagine di una serie di candidati, alcuni dei quali poi effettivamente eletti, e degli imprenditori che - in questa ipotesi, tutta da riscontrare - avrebbero il ruolo di corruttori. I termini della proroga concessa dal gip e notificata agli indagati con atti singoli (così da rendere difficile la ricostruzione dell’episodio) a oggi risultano scaduti.
In serata è arrivata la replica del consigliere regionale Francesco Ventola, chiamato in causa nella conferenza stampa, che accusa Silvestris di voler «gettare fango» e garantisce di non avere «nulla da rimproverarsi»: «Proprio colui che, con toni da tribuno, ha denunciato la presunta corruzione elettorale - scrive l’esponente di Fratelli d’Italia - è un politico il cui “curriculum giudiziario” va dall’associazione per delinquere, al peculato, alla falsità materiale, alla falsità ideologica, alla truffa, reati per i quali è stato arrestato e, per alcuni capi di imputazione anche condannato. Già qualche mese fa convocò una conferenza stampa con lo scopo di dare pubblicità all’inchiesta, ribadisco aperta in seguito alla denuncia dell’entourage. Abbiamo denunciato Silvestri per quelle dichiarazioni calunniose e false - conclude - e vagliamo ora attentamente anche le più recenti propalazioni, per riservare loro analogo trattamento giudiziario».
Ventola, domani presenterò denuncia contro Silvestri
«Domani mattina presenterò una denuncia contro Andrea Silvestri per le dichiarazioni rilasciate in una conferenza stampa, riprese anche in un video prima pubblicato sui social e poi eliminato. La denuncia, in modo particolare, riguarda un atto di indagine riservato che Silvestri ha mostrato durante la conferenza stampa, rivelazione e diffusione che chiederò sia valutata come notizia di reato": lo annuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale pugliese, Francesco Ventola, indagato in una inchiesta della Procura di Trani per una presunta corruzione elettorale.
A diffondere la notizia è stato ieri Andrea Silvestri, ex assessore regionale, consigliere di opposizione nel Consiglio di Canosa di Puglia, attraverso una conferenza stampa condivisa in diretta facebook mostrando un atto di proroga delle indagini.