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Allarme cani randagi a Barletta. I residenti: abbiamo paura a rientrare a casa

Allarme cani randagi a Barletta. I residenti: abbiamo paura a rientrare a casa

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

Allarme cani randagi a Barletta. I residenti: abbiamo paura a rientrare a casa

Segnalata la presenza di branchi in cerca di cibo nelle aree di via Romanelli, via Ricci e via Da Vinci

Giovedì 14 Marzo 2024, 13:39

BARLETTA - Paura e preoccupazione nella periferia della Città della Disfida, specie nella zona «167», per la presenza di branchi di cani randagi. Una problematica quello del randagismo che ciclicamente si ripete, tenendo col fiato sospeso che vi abita.

Quanto sta avvenendo in questi ultimi giorni, in realtà, per i residenti è un film già visto, ricordando che proprio a fine estate dello scorso anno più e più volte sono stati avvistati cani anche nell’ampia area di via Romanelli e a ridosso della Statale 16 Bis.

I residenti hanno terrore ad uscire specialmente durante le ore notturne per paura di essere aggrediti. Circostanza che è già avvenuta fortunatamente senza gravissime conseguenze. Anche chi corre e utilizza la bicicletta è sempre circospetto quando transita in queste zone. La presenza dei randagi ha causato momenti di terrore anche nell’area tra via Paolo Ricci e via Leonardo Da Vinci. Tuttavia il timore serpeggia ovunque tenuto conto che i cani per loro natura si spostano da un’area all’altra.

La signora Giovanna, residente nella zona «167», è letteralmente terrorizzata da quello che «avviene da tempo, senza che ci sia una soluzione». “Purtroppo questi cani si avvicinano con fare minaccioso ai passanti», riferisce impaurita.

Ma non è tutto. I cani inoltre aprono i sacchetti dell’immondizia per cercare cibo ma, è bene specificarlo, se ci fosse un corretto conferimento dei rifiuti non accadrebbe. Tuttavia Giovanna precisa: «Spesso abbiamo visto anche i bidoncini della spazzatura rovesciati dai cani che ricercano cibo e questo crea anche un problema di decoro pubblico». Altra problematica è ravvisata quando si torna a casa nelle ore serali. «Capita che il branco si avvicini ai passanti. Abbiano paura a raggiungere il portone della nostra abitazione e tornare a casa. Il branco è stato visto anche rovistare nei pressi di un grande supermercato impedendo l’accesso a clienti e lavoratori».

Tra le altre paure e lamentele da parte dei residenti anche la difficoltà a portare a spasso i propri cani, vivendo l’incubo di incontri ravvicinati con i randagi. Tuttavia il fenomeno va affrontato prima che accada l’irreparabile. A tal proposito interviene Giuseppe Di Bari, presidente del comitato «Zona 167». «I randagi si muovono in branco alla ricerca di cibo, lottando per la loro sopravvivenza e trasformando le nostre strade nella loro casa - dice -. I residenti si sentono minacciati in ogni ora della giornata – conclude Di Bari - e chiedono che vengano poste in atto tutte le misure necessarie per eliminare il pregiudizio alla vita quotidiana dei residenti della zona 167».

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