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Trani, il rione ebraico diventa pedonale

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, il rione ebraico diventa pedonale

Adottate le misure di vigilanza e controllo degli obiettivi legati allo Stato di Israele

Mercoledì 15 Novembre 2023, 13:01

TRANI - Il quartiere ebraico fra via Rodunto, via Sinagoga, via Leopardi, via San Martino, via la Giudea e strade a corona: è questa la nuova area pedonale del centro storico, decisa nei giorni scorsi dalla giunta comunale. Il provvedimento estende la già esistente pedonalizzazione di altre zone del borgo antico e dintorni, e lo fa per ragioni sia di carattere turistico, sia di pubblica sicurezza.

Infatti come si ricorda in delibera, «in occasione della riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico, tenutasi lo scorso 9 ottobre in Prefettura ed indetta in seguito agli attacchi terroristici in Israele, sono state previste misure di vigilanza e controllo a tutela degli obiettivi legati allo Stato di Israele ed al culto della religione ebraica presenti sul territorio, in ottemperanza alla circolare diramata dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno».

Oggettivo, dunque, il coinvolgimento di Trani fra i comuni «sensibili» e consequenziale, per gli effetti, la necessità di adottare misure di tutela. Ebbene «Trani ospita la seconda comunità ebraica più numerosa del sud Italia dopo quella di Napoli - si legge nella delibera dell’esecutivo - ed è sede nel quartiere ebraico, ubicato nel centro storico della città, della sinagoga Scola nova, edificata nel XIII secolo, e della sinagoga Scola grande (oggi Museo ebraico Sant’Anna), costruita nel 1247, poi diventata chiesa cattolica sotto gli Angioini» prima di essere sconsacrata e trasformata in sede espositiva dell’ebraismo a Trani.

Ed allora l’amministrazione comunale, alla luce di questo scenario, intende rafforzare il suo obiettivo strategico di «alzare ulteriormente la qualità del centro storico e rafforzarne sempre più la destinazione di centro commerciale naturale, riferimento culturale e territoriale, oltre che luogo di aggregazione sociale e passeggio, valorizzandone così il patrimonio storico culturale ed i luoghi della memoria come il quartiere ebraico, soprattutto in questo momento storico in cui costituisce un luogo sensibile, attenzionato con misure di vigilanza e controllo».

Da qui, ufficialmente al fine di «salvaguardare la pubblica e privata incolumità», la decisione di interdire il quartiere ebraico al transito veicolare, istituendo un’area pedonale 24 ore su 24 con possibilità di carico e scarico (dalle 9 alle 10) in via Rodunto, via Sinagoga, via Leopardi e via San Martino. Per garantire il rispetto della misura, le zone saranno dotate di varchi elettronici posti all’incrocio delle vie in questione, come pure via Beltrami e via la Giudea, dotando quest’ultima di un varco elettronico all’incrocio con via Prologo. Ovviamente quello dell’esecutivo è un atto di indirizzo cui poi dovrà seguire la predisposizione di tutti gli atti consequenziali da parte del dirigente e comandante della Polizia locale, Leonardo Cuocci Martorano.

Il provvedimento, come detto, estende pedonalizzazioni nel centro storico iniziate nel 2016 con la zona a traffico limitato in area portuale e strade a corona, con controllo elettronico degli accessi. Peraltro, già nel 2010 la giunta aveva deliberato l’istituzione di una zona a traffico limitato in via Mario Pagano, nel tratto compreso fra via Annunziata e piazza Libertà, e via Baldassarre, nel tratto compreso tra via Bovio e via Pagano.

Nel 2018 è stato poi istituito il divieto di transito in via Nigrò, nel tratto compreso fra via Bovio e via Pedaggio Santa Chiara, e via Madonna delle Grazie. Nel 2022 l’area pedonale di via Nigrò si è prolungata al tratto compreso fra via Pedaggio Santa Chiara e piazza Mazzini, in prosecuzione della pedonalizzazione già esistente. Nel 2022 è stata istituita l’area pedonale di via San Giorgio 24 ore su 24, anche in questo caso con possibilità di carico e scarico dalle 9 alle 10 di ogni giorno per residenti e titolari di attività commerciali.

Gran parte di queste aree, sia totalmente pedonali, sia a traffico limitato, sono governate da varchi elettronici che garantiscono il sanzionamento degli automobilisti che le violino. Lo stesso dicasi per la trasformazione del controllo della pedonalizzazione di piazza Duomo e l’adiacente piazza Monsignor Reginaldo Addazi, adesso dipendenti da occhi elettronici così come ripetutamente richiesto da presidente e procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani. Tornando alla nuova area pedonale nel quartiere ebraico, potranno giovarsene soprattutto i turisti, ai quali sarà finalmente data la possibilità di scattare foto ricordo senza l’intralcio di vetture parcheggiate o provenienti da qualunque parte.

Proprio all’indomani dell’inizio del conflitto israelo-palestinese la Prefettura annunciò un rafforzamento delle misure di vigilanza della sinagoga Scola nova ma, in palese contraddizione con esse, piazza Scola nova era totalmente piena di auto. Con questo provvedimento si va verso un responsabile e fin troppo lungamente atteso salto di qualità di una città che non può professarsi turistica solo a parole.

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