TRANI - Non è il record assoluto, ma è il terzo migliore risultato di sempre da quando a Trani si fa la raccolta differenziata, vale a dire dalla fine del 2019: a settembre 2023 la città ha fatto registrare una percentuale del 79,27 per cento, superando di tre punti e mezzo percentuali il dato di agosto del 75,8. Al momento la media annuale è del 76,7 per cento, la più alta nei primi nove mesi dell’anno e nei tre anni pieni del servizio.
Con i dati di settembre siamo a tre quarti del cammino del 2023 e sia nella Bat, sia in Puglia, Trani si conferma la città capoluogo di provincia capofila dei virtuosi, mai scesa sotto il 75 per cento se non di pochissimo nel mese di gennaio.
Va anche detto che l’impennata del dato dei rifiuti separati a Trani può essere stata determinata anche dalle operazioni di taglio di alberi in corso in città, che sta consentendo di conferire agli impianti autorizzati una frazione di rifiuti solitamente poco voluminosa.
E la città potrebbe ancora crescere a brevissimo termine poiché Amiu, gestore del servizio di igiene urbana, si appresta a presentare un nuovo servizio di incremento della raccolta del vetro. Sarà teso soprattutto al conferimento in alcune apposite postazioni di bottiglie e recipienti che solitamente vengono abbandonati per strada, rendendo un pessimo servizio all’ambiente ed anche allo stesso meccanismo della differenziata.
L’occasione diventa utile, come sempre, per fare il punto della situazione sulla raccolta differenziata in tutta la Bat e vedere che Andria continua a mantenersi su standard molto alti, con una media annuale del 75,27 per cento, sebbene manchi all’appello ancora il dato di settembre. Il terzo capoluogo di provincia della Bat, Barletta, viaggia con una media pari al 67,1 per cento, ma sta facendo registrare progressi mese dopo mese ed infatti ha chiuso settembre proprio con la stessa media annuale.
Canosa di Puglia conferma le ottime performance del 2023 sfiorando il 76 per cento ad agosto e, ad oggi, si attesta al 74,5 per cento. Poco dietro Minervino Murge con il 73 per cento, ma un non trascurabile stop dell’aggiornamento dei dati, fermi al 71,8 di giugno.
Al contrario ha aggiornato finalmente le sue comunicazioni Bisceglie, dove si era registrato il cambio del gestore del servizio di igiene urbana: la città è stabile nelle sue oscillazioni intorno alla media del 65 per cento, ma manca settembre.
E comincia a destare interesse il dato di Trinitapoli che, partita da un 47 per cento a gennaio, adesso vanta una media annuale del 55 avendo anche toccato quota 60 per cento a maggio dall’anno in corso: è la città che nel 2023 ha fatto registrare in assoluto i maggiori progressi.
Le maglie nere della Bat restano, a vario titolo, Spinazzola, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia soprattutto a causa della quasi totale mancanza di comunicazioni al Portale ambientale delle Puglia (fonte dei dati), che ne fanno un esempio tutt’altro che da seguire in tema di trasparenza.