TRANI - Calcio, volontariato e condivisione: un triangolo perfetto per rigenerarsi e dimenticare, almeno momentaneamente, la tragedia di una guerra lacerante che perdura da oltre un anno.
Così, grazie a questa occasione che Trani ha offerto loro, fino a domani, martedì 29 agosto, la città ospita 26 ragazze, fra calciatrici ed allenatrici ucraine.
L’occasione è data da un programma di attività di Fifa e League of tollerance per la parità di genere in Ucraina. Le giovani atlete sono state accolte presso il centro socio-educativo dei Padri Rogazionisti, in via Sant’Annibale Maria di Francia, con il supporto di operatori sia del volontariato nazionale e di prossimità, sia di Legambiente, e per le loro attività di allenamento stanno usufruendo del campo di calcio posto a disposizione dalla Accademia calcio Trani.
Una iniziativa di attività di carattere sportivo e di profonda solidarietà. Tanto è vero che nei giorni scorsi le ragazze sono state protagoniste, insieme con i volontari di Legambiente, di un’operazione di pulizia della spiaggia e dei luoghi intorno alla vasca di Boccadoro, quasi ai confini con Barletta.
Si tratta di una zona umida protetta, ma che troppo spesso si ritrova nel degrado a causa degli accessi incontrollati di incivili senza scrupoli.
Legambiente è un baluardo di civiltà sempre presente a tutela del sito, della fauna e dell’ambiente, ed in questa circostanza ha potuto avvalersi dei «rinforzi» provenienti dall’est.
In questa circostanza però, terminata la pulizia dei luoghi, le ragazze hanno anche goduto il piacere di un rinfrescante bagno intervallato con qualche palleggio sulla spiaggia.
Tutto questo sta consentendo alle giovani calciatrici di sottrarsi per un periodo forse troppo breve all’angosciosa situazione ucraina e dedicarsi alla loro vocazione calcistica.
Lo sport e l’ambiente diventano così strumento di ricongiunzione e speranza tra persone e territori, per contribuire ad un intento di pacificazione e depolarizzazione dei conflitti.
Sabato scorso, intanto, nell’ambito delle attività pianificate, presso lo stadio comunale Nicola Lapi si è un triangolare calcistico tra la squadra ucraina, le squadre femminili di Apulia e Phoenix Trani e giovani stranieri inseriti nel circuito di accoglienza della Comunità Oasi2 San Francesco.
Inoltre, con la presenza dell’associazione Oltre sport, impegnata nel football in carrozzina, si è completato il disegno di un profilo di solidarietà e multiculturalità di un evento unico nel suo genere, a riprova della capacità di accoglienza di Trani e di tutte le sue realtà.
Non sarebbe da escludere che le squadre calcistiche femminili tranesi tesserino una o più di una calciatrice ucraina che abbia bene impressionato al torneo.
Ieri sera infine, per confermare e rafforzare il senso comune di appartenenza e la multiculturalità, le ragazze ucraine hanno preso parte alla «Festa dei popoli» organizzata dal Comune di Trani in piazza Mazzini.
Insieme con loro e con residenti, ospiti e turisti della città, le comunità locali stranire formate da albanesi, marocchini e molti altri cittadini di religione musulmana, così come i romeni di religione ortodossa.
Un altro bel momento di comunione e condivisione, che le ospiti hanno particolarmente riconosciuto e gradito.
















