MARGHERITA DI SAVOIA - C’è anche il giovane bagnino dello stabilimento balneare fra i 7 indagati dalla procura di Foggia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del bambino di sei anni, avvenuta mercoledì scorso su una spiaggia di Margherita di Savoia durante un campo estivo.
Il nome del ragazzo compare nell’avviso di garanzia che è stato notificato dai carabinieri in occasione dell’autopsia.
Come detto, il pubblico ministero Dominga Lucia Petrilli ha iscritto nel registro degli indagati - come atto dovuto - tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno avuto un ruolo nella vicenda: se effettivamente dovesse essere confermata la circostanza in seguito alla quale il piccolo non sia deceduto per annegamento - così come ipotizzato in un primo momento dal medico legale, il professor Luigi Cipolloni - è evidente che la posizione del bagnino sarebbe destinata ad essere archiviata.
Ad ogni modo la causa della morte dovrà ancora essere accertata, e non si potranno fare ipotesi fino al deposito della consulenza medico legale, previsto fra 60 giorni.
In questi giorni i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale Trani, ai quali sono affidate le indagini, stanno ancora effettuando accertamenti per chiarire le circostanze in cui è avvenuta l’improvvisa morte del piccolo. «Chiunque quel giorno abbia visto o notato qualcosa lo faccia sapere - è l’appello rivolto dell’avvocato Luigi Leo, legale della famiglia del bambino - ogni elemento o informazione potrebbe rivelarsi preziosa ai fini della ricostruzione di quanto realmente accaduto. Noi non sappiamo nulla, i miei clienti siamo arrivati sul posto successivamente, quando il bimbo era già morto, e in questa fase non abbiamo la possibilità di conoscere chi abbia dichiarato cosa ai carabinieri». Poi, una precisazione: «Circolano dei messaggi su Facebook in cui si chiede un contributo economico volontario per i miei clienti: si tratta soltanto di sciacallaggio, i genitori del bambino non hanno chiesto che venisse attivata nessuna colletta».
Intanto questa mattina alle 10 saranno celebrati i funerali del piccolo nella cattedrale di San Sabino, a Canosa. Nelle scorse ore il sindaco Vito Malcangio (che ha proclamato il lutto cittadino) e alcuni assessori si sono recati a casa della coppia per porgere le condoglianze e far arrivare il cordoglio e la vicinanza della comunità di Canosa.
