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Minervino Murge: «Gli ipogei carsici vanno valorizzati»

Minervino Murge: «Gli ipogei carsici vanno valorizzati»

 
Rosalba Matarrese

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Rosalba Matarrese

Minervino Murge: «Gli ipogei carsici vanno valorizzati»

È l’obiettivo del comitato costituito di recente presso la sede della Pro Loco. Sono passati più di vent’anni dal ritrovamento delle cavità carsiche, denominate «Le grotte Montenero-Dellisanti» in località Porcili. La sindaca Lalla Mancini ha candidato l’ipogeo carsico nonché geosito regionale di rilevante interesse al riconoscimento Unesco

Giovedì 16 Febbraio 2023, 13:22

MINERVINO MURGE - Un comitato per la “valorizzazione degli ipogei carsici” scoperti nel 2005 nel territorio di Minervino Murge si è costituito presso la sede della Pro loco. L’obiettivo dell’associazione è di stimolare l’amministrazione comunale per valorizzare il patrimonio carsico e di supportarla in tutte le iniziative che si vorranno intraprendere per tutelare e promuovere le grotte Montenero-Dellisanti. Compongo il comitato il presidente Vincenzo Melacarne, il vice presidente Antonio Ippolito e la segretaria Teresa Sassi. Ne fanno parte il professore Ruggiero Maria Dellisanti, geologo scopritore delle grotte, don Peppino Balice, Rocco D’Angella; Paolo Labianca; Francesco Macirella; Luigi Macirella; Armando Matarrese; Antonio Nardiello; Vincenzo Santomauro; Giuseppe Stillavato. Sono passati più di vent’anni dalla scoperta delle cavità carsiche di Minervino Murge Le grotte Montenero-Dellisanti, scoperte in località Porcili rappresentano uno dei tanti esempi in cui il patrimonio ambientale esistente è sconosciuto e non valorizzato. Il territorio di Minervino presenta oltre 45 ipogei carsici, tutti censiti e iscritti nel catasto regionale delle grotte pugliesi e con caratteristiche tali da poterlo coniugare con altri elementi quali l’ambiente e l’enogastronomia creando forme di turismo di nicchia.

Le opportunità di valorizzazione del geosito, nonostante le prime azioni di tutela, hanno subito uno stop. È dal 2005 che il geologo Ruggiero Maria Dellisanti è sceso in campo affinché il patrimonio carsico di Minervino e in particolare il gruppo delle cavità da lui scoperte nella cava Porcili possano esercitare un’attrattiva culturale per scopi turistici. Uno spiraglio si è intravisto qualche mese fa con l’ispezione dei commissari della delezione Unesco che ha fatto tappa anche a Minervino Murge. Entro fine anno si dovrebbe sapere l’esito della visita attraverso i luoghi di questo territorio. Minervino all’interno del Parco dell’Alta Murgia ha candidato la grotta di San Michele, ma l’intero territorio compreso nel geoparco candidato a sito Unesco che potrebbe sfruttare questa grande opportunità per farsi conoscere e ammirare, accrescendone le potenzialità turistiche.

Come detto, per quanto riguarda Minervino Murge, l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Lalla Mancini ha infatti candidato l’ipogeo carsico nonché geosito regionale di rilevante interesse al riconoscimento Unesco. Studioso del territorio carsico e profondo conoscitore dei geo-siti esistenti, nonché scopritore delle Grotte Montenero Dellisanti, anche il professor Ruggero Dellisanti ha evidenziato come “sarebbe opportuno rilanciare la presenza nel territorio di oltre quaranta geositi che andrebbero tutelati per una fruizione del territorio”. L’auspicio è che la grotta di San Michele e il vasto patrimonio carsico di Minervino siano stati apprezzati dalla delegazione Unesco e da qui si possa avviare un percorso per valorizzare tutto il patrimonio di ipogei presenti nel territorio.

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