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Andria, accoglienza speciale per la sindaca Bruno a Milano

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

Andria, accoglienza speciale per la sindaca Bruno a Milano

Tanti andriesi di tutte le età che vivono in Lombardia hanno partecipato ad un incontro informale con la prima cittadina

Mercoledì 15 Febbraio 2023, 11:56

ANDRIA - Un'idea lanciata sui social che è andata ben oltre le aspettative, e ha prodotto anche progetti che potrebbero diventare utili per la comunità andriese. La sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha incontrato i suoi concittadini a Milano. Ma non nelle formali conferenze stampa, o in appuntamenti ufficiali. Doveva essere un incontro spensierato tra concittadini che è diventato così partecipato, tanto da meravigliare la prima cittadina e gli stessi organizzatori. Quando la sindaca e l'assessore Cesareo Troia, lo scorso lunedì sono arrivati in c.so di Porta Ticinese 60 di Milano, Winelivery Bar era già gremito. Tutti andriesi, di tutte le età, tutti che avevano risposto all'appello di un messaggio whatsapp girato nelle chat qualche giorno prima.

"L'idea ci è venuta quando abbiamo saputo che la sindaca sarebbe stata in città in occasione della Borsa Internazionale del Turismo" spiega Alessandro Colasuonno, andriese di 34 anni, professione responsabile business development, da anni residente a Milano, fra i promotori dell'incontro. "Ci siamo detti che poteva essere l'occasione buona per ritrovarsi fra conterranei, ma noi pensavamo a una chiacchierata fra amici, 15 o 20 persone al massimo, invece il tutto poi ha preso una piega imprevista, ben oltre le nostre aspettative".

In effetti fra le 50 e 60 persone, dalle 19.00 in poi, hanno iniziato a popolare il locale. C'erano neo universitari da poco arrivati in città, laureandi, giovani professionisti in carriera, ex compagni di scuola della sindaca, e anche emigrati di lunga data. Tutti convenuti certamente per salutare prima cittadina e assessore, per sentir parlare di Andria e delle sue evoluzioni, ma anche per ritrovarsi, conoscersi, scambiare due chiacchiere, bere un bicchiere di vino, insomma, fare networking si direbbe a Milano.

Visibilmente emozionata, quando ha preso la parola, era la sindaca stessa. "Non so a quanti sindaci in Italia sia dato questo onore di ricevere un'accoglienza simile dai propri concittadini che vivono fuori" ha esordito la prima cittadina. "Vi sono sinceramente grata per questo. È il segno di un filo con la nostra città che mantenete ancora, che non si è spezzato, e su questo filo deve camminare il vostro apporto in fatto di intuizioni, conoscenze, professionalità, con la città che sta cambiando".

Proprio per consolidare questo filo e provare a renderlo operativo, la serata è stata anche l'occasione per lanciare l'idea di un associazione di andriesi a Milano. "Crediamo che un'associazione sia l'unico modo di non disperdere tutto questo capitale sociale rappresentato dagli andriesi andati a vivere fuori, e metterlo al servizio della città" ha spiegato Gianluca Del Mastro, 34 anni, da 15 a Milano, imprenditore operante nel settore alberghiero e immobiliare. "Un'associazione è anche l'unico modo di poter essere utili gli uni con gli altri fra noi che stiamo qui, e che spesso ci scontriamo con le asprezze di una grande città come questa" ha aggiunto sempre Colasuonno. "Del resto già oggi ci capita d'interfacciarci e interloquire con realtà andriesi alla ricerca di una strada per crescere, quindi perché non fare le cose per bene?" ha concluso Luigi Sgarangella, general manager in ambito entertainment, anch'egli parte del gruppo promotore.

Un'idea che è piaciuta a molti quella dell'associazione, compreso alla sindaca, che ha prontamente dichiarato di essere disposta a tornare a Milano per tenerla a battesimo. Così la serata si è conclusa con un arrivederci e non poteva essere altrimenti visto il legame ribadito da tutti i presenti con una città come Andria, spesso ostile e incomprensibile, ma della quale, se ci sei nato, difficilmente puoi fare a meno. Un legame, tra l'altro, abilmente rinforzato dalla sindaca quando prima di andare via ha tirato fuori tre pacchi di tenerelli (i confetti di Andria) offrendoli a tutti i presenti, provocando così attimi di vera commozione.

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